Scuola a Rogliano. Genitori pro lezioni in presenza criticano l’ultimo provvedimento del sindaco

STANTE l’ordinanza del sindaco di Rogliano domani è previsto il rientro in classe di tutti gli studenti di ogni ordine e grado, con la differenza che il provvedimento prevede un’alternativa: garantire la Didattica a Distanza (DaD) abbinata alla facoltà di optare per la didattica in presenza fino alla termine dell’anno scolastico. “Qui si crea un gravissimo precedente” asseriscono un gruppo di genitori, che ritengono la decisione assunta dal primo cittadino “influenzata” da un gruppo di mamme e papà pronti, un domani, a rincarare la dose con altre richieste, altre pretese. “Il tutto a discapito dell’istruzione dei ragazzi, dell’Istituzione scuola”. “Non vi sono direttive nazionali a supporto del sindaco. Una decisione che deve essere annullata”. I genitori pro-scuola in presenza si dichiarano fortemente preoccupati per una serie di fattori: “se esiste una situazione epidemiologica grave a Rogliano allora anche altre chiusure devono essere previste e non solo allontanando un gruppo di alunni dai banchi, per risolvere la situazione. Finanche la presidenza della Regione Calabria si è espressa con apposito ordinanza totalmente ignorata dal nostro sindaco. Estendere la facoltà discrezionale anche alle primarie secondaria – spiegano – è quanto di più azzardato e di primogenitura rispetto ai recenti provvedimenti dello stesso governo nazionale. Non si è tenuto conto delle fasce meno ambienti e dei dati di assenza avuti usufruendo dell’utilizzo dei video terminali per seguire le lezioni. Non ultimo anche la Presidenza del Consiglio ha fornito apposita linea guida per i dirigenti scolastici che devono garantire comunque il collegamento on-line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. Ed ancora dagli organi statali, per Primaria e Secondaria di primo grado la didattica continua a svolgersi integralmente in presenza. Così si mette a repentaglio l’inizio del prossimo anno scolastico”. In conclusione, il gruppo di genitori roglianesi: “quella che doveva essere una decisione equilibrata del primo cittadino per non scontentare nessuno, sta divenendo di ora in ora un provvedimento discusso e a quanto pare discutibile”.

(Massimiliano Crimi)

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