Un mese fa veniva a mancare il professor Pino Miniaci, docente e scultore, figura di primo piano dell’arte e della cultura calabrese
UN MESE fa veniva a mancare, prematuramente, il professor Pino Miniaci, docente e scultore, figura di primo piano dell’arte e della cultura calabrese. Era noto per la qualità del suo lavoro, nelle scuole e in laboratorio. In tanti lo ricordano per i dipinti e per le opere in legno, ferro, ceramica e in altri materiali che le sue mani sapevano a
bilmente plasmare attribuendo ad esse un significato intrinseco frutto di una grande sensibilità di uomo e di artista. Miniaci è stato una persona perbene, generosa, coerente. I suoi principi morali e filosofici, la fede cristiana, lo hanno ispirato e guidato lungo un percorso professionale (e di vita) tanto ricco quanto entusiasmante per formazione, occasioni e risultati. Era nato a Grimaldi, nel 1959. Aveva studiato e “forgiato” il talento all’Accademia di Belle Arti di Viterbo. Le sue opere oggi fanno bella mostra in musei, scuole e in diversi spazi pubblici come il M.I.S.A.R. di Rogliano (nelle foto). Famose, tra le altre, il Cristo di Montescuro (Sila), la Via Crucis di Grimaldi e il Monumento ai Caduti di Malito. Il ricordo di Pino Miniaci resterà indelebile nella mente e nel cuore di quanti hanno avuto modo di conoscerlo e di condividere la sua esperienza umana, artistica ed intellettuale.
Gaspare Stumpo
Data: 11 maggio 2019.