“Rock-asy”. Il nuovo arrangiamento dell’Orchestra Giovanile Musikè Paidon diretta dal maestro Ivan Nardelli

QUELLO del rock è uno dei pochi linguaggi <non classici> capace di avvicinare generazioni diverse che può essere annoverato tra gli stili degni di avere un posto nella storia della musica”. L’affermazione di Maria Luisa Pagnotta, docente nonché presidente dell’Associazione Musikè Paidon, si presta in modo deciso alla descrizione dell’arrangiamento curato dal maestro Ivan Nardelli dal titolo “Rock-asy” – un progetto, quest’ultimo, nato per coinvolgere persone di età differenti unite dalla passione per la musica. Un contesto artistico che partendo dal connubio “rock e fantasy” segna l’avvicendamento, senza soluzione di continuità, di alcune pietre miliari della storia del rock internazionale: “Shine on you crazy diamond” e “Another brick in the wall” (Pink Floyd), “Sweet child o’mine” (Guns ‘n roses), “Eye of the tiger” (Survivor), “The final countdown” (Europe) e “Smoke on the water”  (Deep purple). L’idea nasce dalla consapevolezza che questo genere di musica può davvero avvicinare più generazioni: un brano dei Pink Floyd viene ascoltato con lo stesso interesse e la stessa passione sia dai genitori che dai figli, a volte anche dai nonni! Abbiamo chiesto quindi ai ragazzi – ha spiegato la docente – quali fossero i brani che più ascoltano e abbiamo <incrociando i dati> con le preferenze di genitori e colleghi. L’elenco non si è esaurito ai soli brani presi in considerazione. Abbiamo poi scelto quelli, secondo noi, più rappresentativi”. In conclusione, Maria Luisa Pagnotta si è soffermata sull’aspetto didattico legato alla Scuola di Musica, sui diversi stili musicali e sulle caratteristiche di un’orchestra.  “Questo brano – ha detto – è stato per noi un ottimo compromesso tra ciò che piace ai ragazzi e ciò che vorremmo insegnare loro. Il brano non è eseguito infatti ad orecchio. I ragazzi leggono e decodificano quegli stessi segni che si usano per la musica classica. Ciò rappresenta un momento di crescita dal punto di vista <professionale>  e offre loro la consapevolezza che, per fare musica, non esistono scorciatoie”. In tempo di pandemia, pertanto, conclamate le regole anti contagio, il conseguente distanziamento e lo stop alle attività in sede, l’Orchestra Giovanile Musikè Paidon diretta magistralmente dal maestro Nardelli ha continuato la sua attività “da remoto” con diverse proposte all’attivo. Ed è stato un successo!

(Gaspare Stumpo)

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