La Grotta di San Francesco di Paola ad Altilia. Il sindaco: “il luogo è patrimonio religioso e culturale della Calabria”

NEL PICCOLO borgo di Altilia segni di santità. In una piccola grotta ricavata a ridosso del Convento di Santa Maria delle Grazie, ora sede della Casa comunale, vi dimorò San Francesco di Paola. A parlarci della grotta, il sindaco Pasquale De Rose. Nella stanza istituzionale, dove veniamo accolti, c’è una terrazza che si affaccia sulla meravigliosa vallata e sul giardino sottostante, il luogo dove Francesco si ritirava in preghiera. La presenza del Santo nel Savuto è testimoniata dal monastero eretto dal grande taumaturgo a Paterno Calabro intorno al 1472, e da questa cavità nella roccia. “Un ritrovamento nel centro storico che – spiega il primo cittadino – accogliamo con immensa gioia e devozione”. Sulla sua postazione notiamo un libro. Ne chiediamo visione: è la storia del Santo. Nel volume compare anche  l’eremo ad Altilia.  San Francesco visse in questo territorio prima di partire per la Francia su ordine papale. Dalla Calabria si  allontanò senza farvi più ritorno, fino alla sua morte avvenuta nel Castello di Plessis-lez-Tours, il 2 aprile 1507. “Scoperta la grotta, divulgata la notizia, abbiamo ricevuto le visite di pellegrini e  scolaresche. Un progetto, il nostro, che ci vede impegnati per rendere visitabile il luogo. Apriremo un varco che dalla piazza porta alla grotta“. “Questo luogo – prosegue De Rose – è patrimonio religioso culturale della Calabria”. Nell’incontro anche un passaggio sui fondi per il restauro e la messa in sicurezza del sito: “grazie al finanziamento regionale  il nostro Comune è stato inserito nei progetti strategici al fine di far diventare la grotta eremitica un grande attrattore turistico, culturale  e religioso”. La convenzione sottoscritta è frutto della collaborazione tra Regione e Ministero dei Beni Culturali. L’incontro si protrae oltre la visita alla grotta, all’interno del borgo che lo stesso sindaco presenta in ogni suo angolo tra passato, presente e futuro. “Sono certo – afferma – che Altilia può essere annoverata nelle tappe fondamentali per turisti che giungeranno nel Savuto”. È il paese di Vincenzo Federici, patriota e personaggio di spicco della Carboneria in Calabria. A breve verrà realizzata una scuola per scalpellini. “Lavoriamo – conclude  De Rose –  per dare un motivo in più ai nostri giovani per rimanere nel proprio paese”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita estate

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