Cosenza, presentato il programma dell’Ottavo Centenario della riedificazione della Cattedrale

La Stauroteca

SI E’ SVOLTA questa mattina, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile, la conferenza stampa di presentazione del programma dell’Ottavo Centenario della riedificazione della Cattedrale di Cosenza. Alla iniziativa (nella foto) hanno partecipato (e sono intervenuti) il direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, don Enzo Gabrieli, il sindaco Franz Caruso, l’arcivescovo metropolita, mons. Francesco Nolè, il rettore della cattedrale, don Luca Perri, e la presidente dell’associazione “8cento Cosenza aps”, Antonella Salatino. La consacrazione del Duomo avvenne, ricordiamo, il 30 gennaio 1222. All’epoca era vescovo Luca Campano. A quella cerimonia partecipò Federico II° di Svevia, che donò al Capitolo della Città la preziosa Croce Bizantina (Stauroteca) oggi custodita nel museo diocesano. “E’ un evento storico che mette insieme la realtà ecclesiale e quella laica. Gli eventi religiosi, culturali e di solidarietà – ha spiegato don Enzo Gabrieli – saranno occasioni per dire: non ci facciamo vincere dalla paura, ripartiamo per il futuro di Cosenza”. Il primo avvenimento in programma dell’Ottavo Centenario è rappresentato dall’apertura della Porta Santa, che a fine mese precederà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nunzio apostolico, mons. Paul Emil Tscherring. “E’ un momento importante per la nostra città e per la nostra diocesi. Ricordare ottocento anni di vita – ha precisato l’arcivescovo Nolè – è un dono della provvidenza che vogliamo portare avanti in sinergia con le autorità condividendolo con tutta la provincia di Cosenza. E’ un momento di grazia ma anche di comunione fraterna”. Il programma della manifestazione è stato illustrato in dettaglio da don Luca Perri che ha citato anche il messaggio il messaggio dal Papa, e da Antonella Salatino che ha ribadito il ruolo di coordinamento dell’associazione. Per il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, infine, la cattedrale “è un patrimonio storico e culturale, non solo religioso. La città – ha detto – sta dimostrando grande partecipazione a questo evento che dovrà dare impulso anche alla rinascita del centro storico”.

(Gaspare Stumpo)

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