Sicilia: “sindaci in prima linea, difficile amministrare un Comune in una situazione di grave emergenza come quella che stiamo vivendo”

Sta coordinando una fase piuttosto complicata dell’emergenza dopo che la stessa ha finito per coinvolgere il sindaco e diversi altri cittadini con conseguente provvedimento di “chiusura” del territorio comunale da parte del presidente della Giunta regionale, Jole Santelli. Fernando Sicilia, vice sindaco di Rogliano, resta in prima linea in quella che rappresenta una vera e propria guerra contro un nemico invisibile: il Covid-19. Quattro persone contagiate (tre ricoverate in ospedale – un attenzionato domiciliare) e la preoccupazione legata al possibilità che il numero dei positivi possa salire. Nell’area del Savuto così come nel resto della provincia (e del Paese) un situazione di grave difficoltà e smarrimento come quella che sta vivendo la popolazione dall’inizio di questo mese non si ricorda dai tempi delle guerre del Novecento. “Una situazione dolorosa che in qualche modo ci garantisce in quanto – ha affermato Sicilia – i cittadini hanno avuto, finalmente, la consapevolezza del pericolo che stiamo correndo”. Lo stesso Sicilia ha posto l’accento sulla vicenda del sindaco Giovanni Altomare, ribadendo la difficoltà degli amministratori locali in un contesto così difficile e drammatico come quello legato alla gestione socio-sanitaria del Coronavirus. “Ricoprire la carica di sindaco in questo periodo è difficile anche per la potenziale l’esposizione al contagio”. Sicilia, attualmente in quarantena assieme agli altri componenti della Giunta, ha confermato la chiusura del Comune e l’attivazione del programma di Smart Working per i dipendenti della struttura. “Siamo vicini alle persone che combattono contro la malattia e alle loro famiglie. Siamo certi che supereremo anche questa prova. Noi – ha poi concluso – continuiamo a lavorare nell’interesse della Comunità”.

(Gaspare Stumpo)