Cellara: raccontiamo la realtà, per il bene di tutti! *

* di Giada MARINO

NON sono abituata a rispondere alle provocazioni. Generalmente si sorvola, su tutto! Da oggi,  invece, non voglio più farlo. Vivo a Cellara 365 giorni all’anno. Ho visto più e più volte i cittadini, il sindaco e il vicesindaco per strada, con le mani “sporche” per tagliare erba, togliere rifiuti abbandonati, potare alberi e cercare di fare, ognuno come meglio poteva.

A Cellara i ragazzi dell’Oratorio “Don Teofanio Pedretti”, con periodi più o meno proficui e senza alcun aiuto dalla Chiesa, sono intervenuti e intervengono gratis inventandosi riffe e raccolte varie per contribuire alla creazione di una realtà viva e presente nel territorio. A Cellara l’associazione “Una rosa per Marinella“, senza aiuti istituzionali, ogni anno si è presa cura del decoro urbano, gratis. A Cellara i ragazzi “Pullicinellari” ogni anno, tramandando la loro maestranza, rendendo questo paesino magico, gratis. A Cellara il novenario di San Sebastiano è allietato dai “Tummarinari”, grazie a chi si è prodigato ad invogliare i ragazzi, gratis.

A Cellara il sindaco e il vicesindaco non hanno fondi e, se hai bisogno, li trovi sempre disponibili ad adoperarsi in prima persona. Senza foto, senza video, senza pubblicità! Ad esempio ieri sono state sostituite delle luci di plafoniere non funzionanti con il solo costo delle lampadine. Avete capito bene, non si potrebbe fare (per le varie procedure) ma a Cellara si fa lo stesso perché, altrimenti, in quella zona centrale la luce non ci sarebbe. Cellara ha un’identità, Cellara è pratica ed essenziale. A Cellara vedi il sole sorgere e tramontare, respiri aria pura, senti gli uccelli che cinguettano, puoi ammirare le stelle ogni sera anche in pieno centro, i bar fanno a gara per offrirti il caffè, la bottega ha il pane buono, puoi deliziarti il palato con una pizza squisita … e se fai una passeggiata nel borgo ti salutano anche se non ti conoscono! Magari, conoscendo le ristrettezze e le difficoltà che un piccolo paesino affronta quotidianamente e sapendo che non ci sono operai o vigili al Comune, si potrebbe offrire collaborazione a titolo gratuito invece di infangare amministrazione e cittadini proprio ora – ad agosto –  in una situazione ancora instabile data dall’emergenza sanitaria. I Cellaresi si attivano per far sì che Cellara viva. Raccontiamo la realtà, per il bene di tutti!

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