Covid-19. Cosenza, il sostegno delle associazioni alla Comunità senegalese: “non siete soli”

NELL’APRILE scorso, in piena emergenza sanitaria ed umanitaria per via del Covid 19, alla sede della Terra di Piero abbiamo ricevuto la visita di Ibrahima Diop, rappresentante della Comunità senegalese di Cosenza ASeCo: Associazione Senegalesi di Cosenza. La richiesta era semplice: dateci la possibilità di dare una mano. Siamo legati alla città che ci ha accolto e vogliamo aiutarla per quanto ci è possibile. E così ci ritrovammo invasi da una Comunità gioiosa che cucinò, per i nostri fratelli cosentini in difficoltà, 600 porzioni di Pollo Yassa e qualche migliaio di Beignets. I colori, le voci, la Teranga (la celeberrima ospitalità senegalese) erano tra noi a regalarci specialità culinarie e sorrisi. Quella senegalese, assieme a quella marocchina, è stata la comunità migrante che più ha dato una mano in quei giorni convulsi e complicati. La Cosenza Solidale pratica l’esercizio della memoria come prassi consolidata. Dunque memori di quelle giornate, ma soprattutto memori di come questa Comunità faccia parte del nostro territorio ormai in simbiosi con quella italiana, esprimiamo la nostra vicinanza morale e soprattutto quella materiale, nel caso se ne dovesse presentare l’occasione. I casi di Coronavirus di questi giorni sono un dramma dal quale i colpiti usciranno. Ma non lo vivranno da soli. Nel rispetto delle distanze mediche noi abbracciamo in modo totale e convinto la Comunità senegalese a Cosenza, ricordando a tutti che non ci sarà mai nessuno spazio, nella nostra area urbana, per pulsioni che non siano quella dell’interazione tra popoli e amicizia del rispetto delle diversità, che sono risorsa e mai problema. I fratelli e le sorelle senegalesi sono cosentini come noi e noi siamo senegalesi come loro.

(Cosenza Solidale, La Terra di Piero, Cosenza Vecchia 1989, Prendocasa Cosenza, Polisportiva Cosenza Mmishkata, FEM.IN. Cosentne in lotta, Anni Ottanta Cosenza, Progetto Azadi, Spa Arrow, Cooperativa Speranza Onlus, Ambulatorio medico senza confini Auser “A. Grandinetti”, Le Mamme di Gaia).

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