Covid 19, quando Rogliano fa notizia *

* di Massimiliano CRIMI

IL CASO di “presunto Covid” della signora di origini calabresi proveniente dal Nord Italia fa notizia ancor più se accostato a Rogliano. E’ di ieri l’esito (negativo) del tampone da parte dell’Asp per lei e per i parenti che l’accompagnano. Buona notizia! Rimane solo un piccolo rammarico: Rogliano, ancora una volta – solo perché luogo di soggiorno temporaneo della famiglia sottoposta a quarantena in un bed and brekfast – compare sui grassetti di diverse testate giornalistiche. Rogliano fa notizia! L’ex zona rossa diviene facile titolo. La signora, come precisato dal sindaco Giovanni Altomare, non ha origini roglianesi. Ma se scrivere Rogliano in un testo di cronaca funziona, poco importa. La lenta ripresa commerciale, economica, sociale e lavorativa dei seimila abitanti del maggior centro della Valle del Savuto, tarda a concretizzarsi. Non è bello, per quanto buonismo si possa iniettare nello scrivere, che qualcuno contribuisca a fare di Rogliano un “paese gambero”. Dopo mesi di sofferenza e patimento, ora che un passo avanti verso la normalità è (era) stato fatto, “una notizia parziale” lo fa arretrare di due. Per questo, non ce ne voglia nessuno, è necessario precisare!

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