Obesità e sovrappeso, una sfida importante per la salute pubblica nel Savuto e in Calabria *

di Egidio BRUNO *

L’OBESITA’ e il sovrappeso rappresentano uno dei problemi principali della società moderna, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Queste condizioni possono portare a gravi conseguenze per la salute, tra cui malattie cardiache, diabete, ipertensione e persino alcuni tipi di cancro. Purtroppo, la Calabria e in particolare la provincia di Cosenza non sono esenti da questo problema: con un numero sempre crescente di persone colpite da queste patologie, la Calabria è (ad anni alterni con la Campania) bandiera nera europea per obesità infantile e la provincia di Cosenza, compresa la nostra amata valle del Savuto, ne è esponente di spicco. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il 36% degli abitanti della Calabria è in sovrappeso, mentre il 21% è obeso. Questi dati pongono la regione tra le più colpite dal problema del sovrappeso e dell’obesità in Italia. In particolare, la provincia di Cosenza presenta uno dei tassi più alti di obesità in tutta la regione, con il 23% della popolazione colpita da questa condizione. Le cause dell’obesità e del sovrappeso sono molteplici e complesse ma tutte riassumibili in poche semplici parole: mangiamo troppo, ci muoviamo troppo poco e non ci alleniamo per nulla! Per contrastare questo problema, è fondamentale promuovere il tanto rinomato stile di vita sano: esso è composto da un’alimentazione equilibrata, una vita attiva (una media di 6.000/10.000 passi al giorno) e un allenamento costante e regolare (minimo 3 allenamenti a settimana).

Nella provincia di Cosenza, sono stati attuati diversi progetti e iniziative per contrastare il problema dell’obesità e del sovrappeso. Tra questi, programmi di educazione alimentare e di supporto psicologico per le persone colpite da obesità, così come campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione locale. Tuttavia, è fondamentale che queste iniziative vengano potenziate e sostenute nel tempo, al fine di garantire un reale impatto sulla salute della comunità. Cercando di esser chiari, servirebbe una presa di coscienza da parte dello Stato che, a sua volta, faccia partire un programma di prevenzione su tutto il territorio dello stivale d’Europa che duri nel tempo a prescindere dai colori politici che si alterneranno negli anni. Uno degli “ostacoli” culturalmente più comuni è la difficoltà che gli over 40 hanno nel cercare di entra in questo circolo virtuoso: il lavoro, lo stress e la vita sempre più frenetica ostacolano, e non poco, la già poca voglia di “rimettersi in forma”. C’è urgente bisogno di una presa di coscienza collettiva per la quale la 60enne signora Pina di Rogliano e l’ipotetico 40enne signor Francesco di Santo Stefano non solo sappiano come un allenamento costante e regolare, un’alimentazione equilibrata ed uno stile di vita attivo sia il farmaco più potente assumibile ma che si convincano ad iniziare un simile percorso. In conclusione, l’obesità e il sovrappeso rappresentano una sfida importante per la salute pubblica nella Valle del Savuto, nella provincia di Cosenza e in Calabria. È fondamentale che vengano implementate politiche e iniziative concrete per contrastare questo problema, al fine di migliorare la qualità della vita della popolazione e ridurre il rischio di gravi malattie correlate all’obesità. Solo attraverso un impegno comune delle istituzioni, dei professionisti della salute e della comunità locale sarà possibile affrontare con successo questa emergenza sanitaria. “Non si diventa obesi tra Natale e Capodanno, ma piuttosto tra Capodanno e Natale”.

* Dietista e tecnico Fipe

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