Rogliano, cinque anni fa il restauro degli interni del Duomo. Il ricordo in occasione dell’8 dicembre

di Gaspare STUMPO *

NOVE MESI di lavori per consentire  il rifacimento del tetto, la tinteggiatura degli interni, il ripristino degli stucchi, il restauro delle parti lignee, il consolidamento della muratura, il risanamento degli elementi architettonici relativi agli altari e alle navate, la sistemazione delle cappelle dell’Ecce Homo (oggi  cappella del Battistero) e dell’Immacolata Concezione, la bonifica delle parti umide, la revisioni di vetri e finestre, il rifacimento della rete fognaria, la realizzazione dell’ambone e della sede presbiteriale, l’implementazione del nuovo impianto audio e di illuminazione. Un intervento complesso per ridare splendore al Duomo grazie ad un progetto finanziato per metà con fondi dell’otto per mille e per metà con soldi provenienti dalle casse della Parrocchia di San Pietro. Ricorre in questi giorni il quinto anniversario del restauro della Chiesa di San Pietro, edificio religioso risalente al XVII° secolo, sottoposto a vincolo monumentale. Una struttura a pianta basilicale trinavata in stile Barocco che conserva magnifici stucchi realizzati dai fratelli Antonio ed Alfonso da Miglierina, arredi lignei di pregevole fattura e tele del pittore Enrico Salfi. In questa chiesa, all’interno di una cappella decorata con particolari ricoperti in foglie d’oro, è custodita la statua della Immacolata Concezione, Patrona della Cittadina. La facciata in tufo del 1717 è attribuita all’architetto e maestro intagliatore Niccolò Ricciulli, il campanile conserva invece l’antica campana del 1333.

Rogliano, Chiesa Monumentale di San Pietro – Duomo della Città

“La bellezza di questa chiesa parla da se, comunica la bellezza della misericordia di Dio. Tutto – aveva affermato in quella circostanza don Santo Borrelli, già parroco di San Pietro oggi alla parrocchia di San Michele in Donnici –  è stato fatto con impegno, amore e devozione; in poco tempo e in economia. Nella gloria di Dio e per il beneficio della Comunità che mendicante di misericordia qui ritornerà ad incontrarsi”. La riapertura al culto era avvenuta nel corso di una celebrazione alla quale avevano partecipato l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, l’ex sindaco sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo, l’ex comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Fabio Ottaviani, altre autorità civili, religiose e militari. In programma la consegna simbolica delle chiavi, l’apertura della porta, quindi, la solenne celebrazione eucaristica che ha incluso il rito di dedicazione dell’altare. “Siamo nella gioia perché si riapre questa bellissima chiesa, perché andiamo incontro al Signore, perché – aveva spiegato l’arcivescovo Nolè – questo cammino lo facciamo insieme a Maria”. L’evento era coinciso, infatti, con l’inizio del Novenario in onore della Immacolata Concezione Patrona della Città, e con le stesse manifestazioni promosse sul territorio in occasione del ‘Giubileo della Misericordia’. Alla iniziativa religiosa era seguita, come da tradizione, l’accensione della ‘focara’ e un momento di festa nella piazzetta antistante l’antico Palazzo Ricciulli.

* (gasparemichelestumpo@pecgiornalisti.it)

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