Distretto del Cibo Savuto-Tirreno: Gallo: “opportunità per valorizzare e promuovere le eccellenze locali”

CON DECRETO della Regione Calabria prende forma il distretto del cibo “Eccellenze del Savuto e del Tirreno Cosentino”. Un sistema che va ad individuare le attività produttive sui territori e ne valorizza l’identità storica e le peculiarità in coerenza con le tradizioni dei luoghi. A darne notizia è il presidente della società di gestione del Distretto, Carlo Gallo, che commenta: «siamo molto contenti del riconoscimento ottenuto, che premia lo sforzo di unire un territorio vasto, dalla valle del Savuto al basso Tirreno cosentino, caratterizzato dalla elevata presenza di piccole e medie imprese nel settore agricolo e agroalimentare. Abbiamo costituito la società di gestione – continua Gallo – con 92 aderenti al partenariato, un insieme di attori territoriali molto ampio e rappresentativo delle importanti filiere produttive presenti nel territorio e siamo convinti che il Distretto rappresenterà l’organismo ideale per una ottimale valorizzazione e promozione delle risorse locali per un pieno sviluppo di questa importante area». Ulteriore opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori nel loro complesso. Il modello è finalizzato, inoltre, a ridare slancio alle esperienze già presenti nelle due aeree interessate, così come a incentivare la nascita di nuove realtà con la possibilità di accedere a finanziamenti dedicati. Il distretto del cibo potrà quindi intercettare, studiare e proporre con appositi progetti quanto di meglio per lo sviluppo dei sistemi produttivi agricoli e delle filiere agroalimentari locali. “Il distretto del cibo mette insieme due territori che seppur diversi tra loro – conclude Carlo Gallo – ci permette di collegare il mare alla montagna, le diverse colture come il pomodoro di Belmonte e la castagna dei boschi del Savuto, come di riflesso dare impulso ad un turismo esperienziale partendo proprio dalle eccellenze enogastronomiche. Quello che nasce dai nostri terreni, quello che cresce sui nostri alberi, è frutto di dedizione e unicità”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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