S. Stefano di Rogliano. Magnifico presepe artistico realizzato nella chiesa di San Rocco

LA PICCOLA chiesa di San Rocco, nel centro storico di Santo Stefano di Rogliano, ospita un magnifico presepe artistico pensato da don Franco Spadafora e realizzato da un gruppo di volontari coordinato dal presidente dell’associazione “Stefanos”, Renzo Perri. Si tratta di un’opera originale per impianto progettuale e per contesto logistico che richiama quello storico-religioso e si collega all’attualità. L’opera è allocata, infatti, all’interno dell’edificio religioso dedicato al Santo di Montpellier che fu fortemente invocato nel Medioevo come protettore contro la peste. Una devozione che si è ripetuta in questi anni, in Europa, con lo scoppio della pandemia. La Chiesa di San Rocco è stata costruita nel 1667. Gli organizzatori hanno inteso comporre la Natività pensando e implementando il tipo di scenario come “un affaccio sul mondo” legandola al percorso sinodale della Chiesa universale avviato dal Papa il 9 ottobre scorso. L’effetto è quello di un ambiente tridimensionale con in primo piano il “Bambinello nascente” e, sullo sfondo, il contesto urbano santosfefanese caratterizzato dalla centralità del Santuario di Santa Liberata, quindi, dai due rioni principali e, in lontananza, dall’area di Piano Lago e dalle periferie di Rogliano e di Mangone. Un lavoro eccezionale per impostazione tecnica, portato a termine con materiali naturali (legno, paglia, canne, creta, iuta) completato con un magnifico “cielo in tessuto” cucino a mano da Rita Fuoco. Un lavoro che trova riscontro nelle diverse dimensioni spaziali e nello stesso effetto scenico e prospettico grazie ad una immagine (continua) di 14 metri realizzata dai fratelli Antonio ed Emanuele Palermo. Le statue fanno parte del patrimonio in dotazione alla parrocchia e della collezione privata di Olga Deni. Alla realizzazione del diorama (visitabile tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20) oltre a Perri hanno contribuito Tonino Sarcone, Franco Spina, Tonino Garofalo e il team di ragazzi che costruisce i palloni areostatici in occasione delle celebrazioni in onore di Santa Liberata. La Notte di Natale, dopo la funzione religiosa, il Bambinello è stato portato in processione e collocato all’interno della Natività.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

Il presepe artistico realizzato nella Chiesa di San Rocco a S. Stefano di Rogliano

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