Rogliano, presentati i libri di Marcello Romanelli e Adelmo Cervi. Il video

PIAZZA Altimari, nel centro storico di Rogliano, nei giorni scorsi ha ospitato la presentazione “sotto la torre campanaria” di due libri: “E vissero tutti felici e distanti” di Marcello Romanelli e “I miei sette padri” di Adelmo Cervi. Due argomenti diversi (e distanti nel tempo) benché molto significativi dal punto di vista storiografico ed editoriale. Del suo libro Romanelli ha raccontato le fasi della pandemia con apprezzabile taglio giornalistico rendendole fruibili, attraverso la scrittura, a mo’ di diario. Un “racconto minuzioso, dettagliato – scrive Ennio Simeone nella prefazione – di grandi e piccoli episodi, di drammi e tragedie, di prove di coraggio e di abnegazione” che non dimenticheremo, anzi, che “consiglieremo alle future generazioni”. Con l’autore hanno dialogato l’assessore alla Cultura, Marianna Anastasio, il giornalista Gaspare Stumpo e l’editore Raffaele Costabile.

Alla iniziativa ha partecipato anche il sindaco Giovanni Altomare. Il primo cittadino ha preso parte anche al dibattito scaturito dalla presentazione del volume Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli uccisi il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia perché parte attiva della Resistenza. Nel suo libro è raccontata la storia della famiglia, l’esperienza contadina, il dissenso e le lotte antifasciste. Con l’autore hanno interagito Giuseppe Tiano e Fabrizio Del Buono, entrambi dell’Anpi, associazione che ha promosso la manifestazione nell’ambito del programma per la costituzione  della sezione Savuto Cosentino.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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