Rogliano, presentato il libro di Roberta Sicolo dal titolo “Mio Novecento”

<Mio Novecento> è il titolo del libro dell’insegnante Roberta Sicolo presentato a Rogliano nell’ambito del programma dell’assessorato alla Cultura riservato alla microstoria. Un testo costruito su una doppia architettura descrittiva, ovvero, sul recupero della Memoria in senso storiografico e sull’aspetto sociale e sociologico in rapporto ad epoche diverse. “Sei storie di gente comune – ha spiegato l’autrice – ricche di valori, che parlano di lontananza, di sofferenza ma anche di gioia e di grande voglia di vivere”. Storie che si susseguono all’interno del Novecento, il secolo delle grandi conquiste e dei grandi stravolgimenti. Un testo ispirato ai ricordi di famiglia che diviene flashback  di una “generazione di mezzo” sicuramente più vicina a quella dei genitori che a quella dei figli. Circostanze, sentimenti e tempo lento. Tempo “dilatato” e non “accelerato”. Ed è stato il tempo (kairos e Kronos nella definizione greca, come sottolineato nel corso delle relazioni) l’asse portante (assieme alla malinconia che scaturisce dal ricordo) della discussione. Quella parte di tempo e di “mondo andato” che appartiene all’intimo dell’autrice e alla storia della sua comunità (Grimaldi) che da esperienza personale diventa esperienza collettiva. In <Mio Novecento> la microstoria incrocia la grande storia: l’emigrazione, la seconda guerra mondiale, il rapimento di Aldo Moro, la legge sul divorzio, i mondiali del 1982. Alla iniziativa, che si è arricchita di tre intermezzi musicali curati dai giovanissimi Roberto Rogato e Lorenzo Luchetta, sono intervenuti i docenti Chiara Desiderato e Antonio Simarco, i dirigenti scolastici Antonella Bozzo e Mariella Chiappetta. Ha coordinato Gaspare Stumpo.

Fonte: Parola di Vita

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