Rogliano, presentato il documento sul riordino della rete dei servizi sanitari sul territorio

SINDACI e assessori hanno risposto all’invito del Comitato Cosenza Sud in merito al confronto e alla discussione sul documento tecnico, preannunciato in precedenza, relativo al riordino della rete dei servizi sanitari territoriali alla luce delle novità di legge e delle opportunità derivanti dall’applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’elaborato, che nasce da una attenta analisi dei bisogni anche in rapporto alle caratteristiche del comprensorio e allo stato delle infrastrutture, è stato stilato e sottoposto alla valutazione degli amministratori locali, principali interlocutori rispetto alla proposta e al percorso istituzionale che gli interessati hanno pensato di indicare. “Abbiamo formulato un documento che intendiamo inviare al presidente della Giunta regionale della Calabria nella sua veste di commissario straordinario alla Sanità, nonché – hanno sottolineato i componenti del gruppo civico – per conoscenza agli organi del Servizio sanitario provinciale, in cui proponiamo alcuni interventi che ci appaiono urgenti e indifferibili”. Il Comitato, infatti, non è stato costituito per sviscerare unicamente le problematiche afferenti alla vertenza del presidio ospedaliero “Santa Barbara” e per stimolare la discussione sul suo riordino, ma più complessivamente per affrontare le problematiche relative all’offerta sanitaria e socio-assistenziale nell’area del sud Cosentino “in un’ottica propositiva e, soprattutto, non campanilistica”. L’obiettivo è rappresentato da una attenta e corretta programmazione finalizzata a migliorare la medicina territoriale e quella ospedaliera: da Aprigliano a Mangone, da Paterno ad Altilia, da Rogliano a Panettieri, da Parenti alle diverse contrade dell’altopiano silano prossime al Savuto. “Non combattiamo per avere l’ospedale sotto casa. Combattiamo – hanno ricordato dal Comitato – per il diritto alla salute del territorio a sud di Cosenza e per la stessa città di Cosenza esautorata dal depauperamento operato in questi anni nelle periferie in nome di una declamata esigenza di risparmio che si è di fatto tradotta in una spesa eccessiva e ingiustificabile che non ha come contrappeso la fornitura di servizi e livelli essenziali di assistenza adeguati”. Alla iniziativa, che si è svolta presso il museo di arte sacra di Rogliano, sono intervenuti Giuseppe Altomare, Cristina Guzzo, Aurelio Scaglione e Gaspare Stumpo (Comitato), i sindaci di Rogliano, Giovanni Altomare, di Marzi, Rodolfo Aiello, di Malito Francesco Mario De Rosa, di Aprigliano, Alessandro Porco, e il medico Mario Bozzo per l’associazione “Giuseppe Dossetti”. Tutti hanno sottolineato la necessità di aver garantito il diritto ai Lea per ogni singolo cittadino come da Costituzione e come segno di civiltà, quindi, un insieme di servizi in un’ottica di Sanità avanzata e a misura d’uomo. Nella stessa occasione sono stati posti alcuni interrogativi riguardanti l’organizzazione e la dotazione strumentale del Distretto socio-sanitario e del presidio ospedaliero “Santa Barbara”.  In particolare, cosa ne è stato dei progetti finanziati in passato e quale sarà il futuro di quelli frutto di investimenti importanti come Dialisi, spazi nosocomiali ad hoc e sale operatorie.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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