Parenti, eletto il sindaco baby. Si chiama Gianmaria Calabrese

SI CHIAMA Gianmaria Calabrese, frequenta la classe quinta della Scuola primaria ed è il neo sindaco baby del Comune di Parenti. L’elezione è avvenuta all’interno del plesso scolastico cittadino. Un pieno coinvolgimento dei giovani voluto dal dirigente scolastico e dall’Amministrazione guidata da Donatella Deposito. Perfezionando i regolamenti le due istituzioni hanno avviato  l’esperienza massima di democrazia per gli studenti. Nell’Assise i piccoli amministratori hanno seguito i passaggi istituzionali. Nell’affiancare i consiglieri, gli assessori e lo stesso sindaco, si sono misurati con il ruolo assunto discutendo, condividendo e facendo ascoltare le proprie voci su argomenti di attualità e di prospettiva del Comune. Per il sindaco Donatella Deposito: “i nostri giovani sono esempio straordinario di quanto sia matura, preparata e straordinaria la nuova generazione. Spesso – ha detto – li guardiamo con occhi diffidenti e preoccupati su tematiche di carattere politico–istituzionale, invece dobbiamo essere assolutamente fiduciosi ed orgogliosi dei nostri ragazzi. Con queste elezioni, facendoli partecipi della vita sociale, culturale e organizzativa della loro (e nostra) Parenti, sono sicura che ne trarremo un diverso approccio nelle fasi decisionali. La serenità dei loro sguardi, la semplicità delle loro parole, i temi a loro più cari saranno per noi una linea guida. Il nostro ruolo temporale, le nostre decisioni segneranno il loro futuro. Siamo responsabili del loro presente e moralmente obbligati a garantire il loro domani. La possibilità di rimanere saldamente legati alle radici, alle tradizioni, alle loro case e ai loro affetti”. L’insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi di Parenti è seguito a quello di Rogliano dove, nei giorni scorsi, ad indossare la fascia tricolore è stata la studentessa Ilenia Perri. Curiosa è anche l’alternanza dei sessi nei due Municipi: dove a governare è attualmente una donna il neo primo cittadino voluto dalla Comunità studentesca è un maschio, dove a governare è invece un uomo la fascia tricolore del baby sindaco è indossata da una femmina. L’iniziativa è uno stimolo per i ragazzi a guardare alla politica in un “momento di smarrimento” dell’elettorato adulto. Ancora una volta i baby elettori hanno dimostrato che quando si è chiamati a decidere i propri amministratori si partecipa in massa e con grande maturità. Dal sindaco Donatella Deposito un ultimo appello: “invito i colleghi sindaci che non hanno ancora provveduto a programmare assieme alla Scuola l’elezione del sindaco baby a rendere concreta questa meravigliosa esperienza”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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