Un’ambulanza 24 ore su 24 con il contributo di tutti. Parenti, sondaggio rivolto ai cittadini

UN’AMBULANZA presente nella zona 24 ore su 24 per sopperire alla “distanza forzata” tra ospedale e cittadino a causa della viabilità. Un bisogno resosi imprescindibile a salvaguardia dei cittadini per l’interruzione di una strada. Chiamatelo primo soccorso, presidio sanitario territoriale, medico no-stop, ma pandemia, ospedali al collasso e strutture pubbliche rimodulate nella loro funzione in base all’esigenza del momento, inducono le Amministrazioni a dover sopperire a un servizio essenziale, in taluni casi salvavita. Forse succede solo in Calabria che il diritto alla salute a volte non è costituzionalmente garantito? Domanda impegnativa, di non facile risposta quando a proferir parola è la “politica di palazzo” che parla di Sanità disastrosa in questa regione e poi non riesce (da anni) a trovare soluzioni. Per l’Amministrazione comunale di Parenti, oltre ad una esigenza temporanea per via dei lavori sulla Sp 242, prevedere il servizio di un’unità medica mobile sul terriotorio è di fondamentale importanza. Azione che potrebbe, anzi dovrebbe, interessare più Comuni, visto che nel raggio di poche decine di chilometri da Parenti ricadono caseggiati di Rogliano, Marzi e Aprigliano. Comunque, ogni buona intenzione deve sempre fare i conti con i “soldoni”. Si cercano in qualche modo i fondi necessari per garantirne il servizio per l’intero anno. Le casse comunali sono intervenute per un breve periodo – in emergenza – ora le cose si complicano se si vuol estendere l’attività. Anche per questo i cittadini sono stati chiamati a rispondere al sondaggio “Sareste disposti a contribuire annualmente, insieme alle Amministrazioni comunali, versando una quota di partecipazione per ogni famiglia, per poter avere lo stesso servizio sempre attivo e non solo in casi eccezionali?”. Il sindaco Donatella Deposito ha deciso, insieme ai residenti, il da farsi. Paradossale se si guarda al un sistema politico-istituzionale regionale che ancora una volta si mostra distratto, sordo, incapace ahinoi di fornire servizi essenziali. Bisognerebbe smetterla di pianificare sulla carta il rilancio di presidi, la riapertura di punti di primo intervento che puntualmente non trovano riscontro nel quotidiano. Attendiamo l’esito del sondaggio, pronti ad intercettare l’interesse degli altri sindaci nel garantire al comprensorio quest’ambulanza, quale presidio fondamentale, ventiquattro ore su ventiquattro.

(Massimiliano Crimi)

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