Nolè: “Maria benedica la Comunità di Rogliano”. L’arcivescovo chiude le celebrazioni in onore dell’Immacolata Concezione, Patrona della cittadina

“CI SIAMO abituati in questi ultimi anni a celebrare in maniera diversa le festività, senza processioni ma con più fede. Le processioni sono belle quando sono espressione di fede altrimenti sono un modo per esporsi pubblicamente ma senza dare testimonianza. In Chiesa si viene per pregare, per fare esperienza di comunione, di fraternità”. Lo ha detto l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, nel corso dell’omelia tenuta mercoledì scorso nel Duomo di Rogliano in occasione della Solennità dell’Immacolata Concezione. Nolè ha concelebrato assieme ai sacerdoti don Serafino Bianco, don Davide Gristina, don Pasquale Panaro e a padre Salvatore Cimino che ha presieduto il Novenario. Al termine della funzione religiosa l’effige della Vergine è stata portata sul sagrato della Chiesa, quindi, si è rinnovata la tradizionale consegna delle Chiavi della Città da parte del sindaco Giovanni Altomare alla Immacolata Concezione. “Che il Signore ci faccia degni di questa grande Madre che ci ha donato e Maria non si stanchi mai di amarci, di sostenerci e di incoraggiarci nel nostro cammino”. Alla celebrazione eucaristica (che si è svolta secondo le normative vigenti in materia sanitaria) hanno partecipato i neo comandanti della Stazione Carabinieri, maresciallo Marco Di Filippo, e della Compagnia Carabinieri di Rogliano, maggiore Alberto Fontanella, altri religiosi, autorità e cittadini. Quest’anno ricorre il 75° anniversario della proclamazione dell’Immacolata Concezione Patrona della Cittadina.  (R.S.)

Un ampio servizio sulle celebrazioni in onore della Immacolata Concezione sarà pubblicato sul settimanale Parola di Vita.

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