La piccola roglianese Rosa Santeramo protagonista nel film “Una femmina”

La locandina del film

E’ IN USCITA il film “Una femmina” del regista cosentino Francesco Costabile. Ispirata al libro di Lirio Abate (Fimmine Ribelli) la pellicola racconta la storia di Rosa, una donna dal carattere forte che vive in Calabria assieme alla nonna e allo zio. La sua è una esistenza difficile, per molti aspetti traumatica, sconvolgente perché fortemente condizionata dall’assenza dei genitori. In particolare, Rosa non riesce a metabolizzare la morte della madre e avverte il bisogno di vendicarsi per placare uno stato d’animo che non conosce pace. Ma quale forma di vendetta è più appropriata quando una famiglia appartiene alla ‘ntrangheta? Le scene riportano a uno spaccato di vita e di subcultura criminale in cui le donne assumono un ruolo fondamentale nella custodia delle regole e nel rafforzamento del potere mafioso, seppure (solo) apparentemente in subordine rispetto alla componente maschile. Ma ci sono donne che hanno abiurato le regole spesso arcaiche delle mafie, sfidando i legami di sangue e pagando con la vita il coraggio di ribellarsi ai codici d’onore per proteggere i loro figli e crearsi un futuro di libertà. Vanno ricordate, tra queste, Annunziata Pesce, Maria Concetta Cacciola, Tita Boccafusca, Angela Costantino, Giusy Pesce, Lea Garofalo e diverse altre. Sarebbero più 150, infatti, le donne uccise dalle mafie dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Nato da una idea dello scrittore e giornalista Lirio Abate e del cantautore Edoardo De Angelis, il lungometraggio si ispira a fatti realmente accaduti, in particolare alle vicende di Maria Concetta Cacciola e di Giuseppina Pesce.  Le riprese sono state effettuate a Verbicaro, un paese della provincia di Cosenza situato tra il Parco Nazionale del Pollino e la Riviera dei Cedri. Il film, che sarà presentato al 72° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, segna il debutto di Lina Siciliano nel ruolo della protagonista. Tra gli attori figurano Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca, Simona Malato, Luca Massaro, Mario Russo, Vincenzo Di Rosa, Francesca Ritrovato, e la piccola Rosa Santeramo che interpreta Rosa bambina. Nove anni, figlia di Giovanni Santeramo, pugliese di Modugno, e di Margaret Munno originaria di Rogliano, Rosa ha iniziato la sua avventura quasi per caso. Raccontano i genitori: “siamo stati contattati dopo che una persona addetta alle selezioni ha notato la sua foto su Facebook. Abbiamo deciso pertanto di preparare alcune immagini da inviare alla produzione. E’ stato lo stesso regista a rimanere folgorato dall’atteggiamento e dallo sguardo della bambina. Corrispondevano al soggetto che cercavano e la piccola, dopo il casting al Teatro dell’Acquario di Cosenza, è stata subito scritturata”. Rosa è una bimba talentuosa e lo ha dimostrato durante le riprese. Ha recitato identificandosi con il suo personaggio  e si è mossa all’interno delle scene come se per lei non fosse stata la prima volta. Una consapevolezza e un senso di responsabilità che hanno stupito il cast, non solo i familiari. Non è facile per un bambino interpretare un ruolo all’interno di un film. Chi non è portato alla recitazione, ad immedesimarsi nella parte, il più delle volte manca di strumenti espressivi. Rosa sceglierà il suo futuro col trascorrere degli anni, in assoluta libertà, seguendo passioni e inclinazioni. Se vorrà, a tempo debito, potrà frequentare una scuola di dizione e recitazione, magari un corso di teatro presso la sua scuola di danza per migliorare la formazione. Intanto si gode il successo e l’incitamento dei suoi primi grandi ammiratori: i genitori e i nonni. Presto sarà impegnata in una nuova avventura: un cortometraggio. Questa volta assieme al fratellino, un altro predestinato.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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