Marzi, inaugurato il Monumento ai Caduti sul lavoro. Il video

Daniela Giglio

Un Primo Maggio pieno di significato quello vissuto a Marzi. In occasione della festa dei lavoratori il sindaco Rodolfo Aiello ha invitato la sua Comunità a riunirsi nella nuova piazzetta di via Impedicasali per la inaugurazione del monumento ai Caduti sul Lavoro. Una scultura realizzata in acciaio corten (posta su un piedistallo in marmo bianco venato realizzato da maestranze locali) nata dal bozzetto della pugliese Daniela Giglio. La giovane ha partecipato al concorso internazionale “Città di Marzi” ideato dall’architetto e direttore artistico Amedeo Lico, che ha richiamato l’attenzione di numerosi artisti sia nazionali che esteri (anche da Serbia e Giappone) per ideare un’opera da consegnare ai posteri come memoria delle tante persone che hanno perso la vita lavorando. Significative le parole del sindaco che dinanzi ai residenti, al parroco don Salvatore Altomare (che ha benedetto la scultura), ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle associazioni e dei sindacati, ha reso omaggio, leggendo i nomi dei concittadini che negli anni hanno lasciato la vita terrena a causa di tragici incidenti avvenuti sul lavoro.

Commozione, memoria e speranza nel discorso di Aiello: “mi auguro che questa nostra nuova piazza, questa opera, sia benaugurale affinché uomini e donne, madri e padri di famiglia, ragazzi e ragazze, non perdano più la vita durante il lavoro. Mai più morti bianche, mai più vittime. Solo tra gennaio e marzo di questo anno – ha ricordato il sindaco – sono 189 le vittime registrate, come riportano i dati Inail, e chissà quante altre povere vite spezzate non vengono registrate perché non riconosciute come lavoratori effettivi, contrattualizzati. Dati impressionanti che vogliamo fortemente azzerati”.  Da qualche giorno, dunque, vale la pena ammirare a Marzi  il grande dado esagonale, parte di un bullone spezzato che rilascia i suoi ingranaggi verso l’alto a simboleggiare, come ha spiegato l’artista, un ideale collegamento verso il cielo. Al centro del basamento è stata collocata una targa con riportata la frase di Socrate: “Chi vuole muovere il Mondo, prima muova se stesso”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.