Donnici accoglie statua e la spada di San Michele provenienti dalla Basilica di Monte Sant’Angelo

DONNICI ha accolto la statua e la spada di San Michele Arcangelo provenienti dalla Basilica-Santuario di Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, uno dei principali luoghi di culto della cristianità in Italia. Sarebbero avvenute proprio in questo posto, ricordiamo, quattro apparizioni dell’Arcangelo: nel 490, nel 492, nel 493 e nel 1656. Tutte in concomitanza di eventi legati alla vita del territorio e dei suoi abitanti. La spada giunta a Donnici è quella relativa alla statua in marmo posta sull’altare maggiore della Basilica. “L’unica spada – ha detto il parroco don Santo Borrelli – che porta la pace e vince il male”. Chiaro il riferimento del  sacerdote alla guerra in Ucraina. La statua e la spada di San Michele sono state accolte all’inizio del centro abitato e accompagnate in corteo all’interno della chiesa parrocchiale. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Confraternita dedicata a San Michele in occasione dei festeggiamenti in onore del Patrono. “Un dono – ha affermato don Borrelli – che si trasformerà in una grande occasione di grazia”. Il programma, durante il quale è stato ricordato il patrocinio del Santo alla Polizia di Stato, ha previsto incontri con i giovani e con gli ammalati, una visita ai defunti, momenti di preghiera e di convivialità. La solenne celebrazione eucaristica e la processione per le strade del borgo con la consacrazione dei fedeli a San Michele, hanno caratterizzato la giornata conclusiva. All’evento hanno partecipato anche i Padri Micaeliti, custodi della Basilica di Monte San Michele dove la Comunità di Donnici è attesa per il 24 settembre prossimo. “Una Comunità ritrovata nello stupore di contemplare la grazia in azione. Un cantiere di speranza – hanno fatto sapere dalla Parrocchia – che ci fa andare oltre, verso l’alto per oltrepassare il grigiore delle nuvole gonfie di angoscia e fare passare il sole di vita che guida la nostra esistenza al bene sommo bene: Dio”.

(Gaspare Stumpo)

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