Parenti, la “Sagra della Patata” ha compiuto quarant’anni

UN FINE agosto all’insegna della promozione territoriale attraverso il prodotto prevalente nelle coltivazioni silane: la patata. A Bocca di Piazza, per la quarantesima volta, un ricco calendario di eventi culturali, ricreativi e gastronomici. Appuntamento tra i più attesi e partecipati. La presenza di circa ventimila persone, provenienti anche da fuori regione, ha permesso all’Amministrazione comunale di Parenti di rendicontare sull’iniziativa parlando di “successo significativo”. Il sindaco Donatella Deposito ha per questo sottolineato come ”dopo due anni di stop, causa pandemia, i dubbi erano tanti. Era doveroso comunque – ha spiegato – provare a riportare il grande pubblico sul territorio. Lo dovevamo alla storicità dell’avvenimento, alla filiera economica, alla nostra gente. Sono quarant’anni che a fine agosto, in occasione della Sagra della Patata, Bocca di Piazza è luogo di festa, sapori, colori, emozioni e incontri tematici. Luogo per discutere e fare il bilancio dell’attività agricola sulla nostra zona, evidenziando problemi e positività della stagione trascorsa per guardare al futuro”. Nell’occasione i visitatori hanno potuto godere delle proposte dei vari stand, muovendosi in maniera serena, curiosando, partecipando e assaporando le diverse ricette frutto della trasformazione della patata. “Quest’oggi – ha proseguito il sindaco – abbiamo scelto di avere al nostro fianco quanti negli anni hanno organizzato la Sagra. I diversi amministratori che si sono succeduti nel tempo, la stessa compagine d’opposizione che oggi è in Comune. Insieme per la festa di tutti, della nostra grande Comunità. Siamo convinti, infatti, che un evento del genere non deve conoscere promotori e distruttori ma uomini e donne innamorati del proprio territorio. Almeno per noi di Parenti e così!”. Una targa ricordo è stata consegnata a Bruno Caira che, assieme a Romualdo Caferro e Candido Venneri, ha dato il via alla prima edizione. Intuizione di marketing oggi più che mai più viva ed effervescente. Senza dimenticare le tante donne che hanno faticato nelle diverse edizioni, prima e dopo la sagra, mantenendo fede alla tradizione. Per questo un ulteriore riconoscimento è stato consegnato alla signora Teresa Capellupo in rappresentanza delle donne che hanno profuso energia in quantità per la buona riuscita della manifestazione. Da registrare, infine, la suggestiva mostra dei “Quadri viventi” allestita dalla Pro Loco. Giovani del volontariato cittadino che in bella nostra, dietro una cornice, si sono sostituiti alle immagini di celebri dipinti, portando l’arte e l’immaginazione a spasso nel tempo.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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