S. Stefano di Rogliano, il Santuario di Santa Liberata ritrova il suo antico splendore

IL SANTUARIO di Santa Liberata (nella foto) ritrova il suo antico splendore. Ultimati i lavori di rifacimento della facciata. A darne notizia il sindaco di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti. “Grazie al finanziamento richiesto personalmente all’allora presidente di Regione, Gerardo Mario Oliverio, l’ente sovracomunale, dopo aver analizzato l’idea progettuale ha concesso l’importo di 300.000 euro. Diversi i passaggi interlocutori e amministrativi: beneplacito della Curia cosentina, bando di gara, assegnazione e successiva esecuzione a ditta specializzata. A poco meno di un anno le maestranze rendono onore e restituiscono alla Comunità, in tutta la sua bellezza, il monumento religioso patrimonio dell’intera valle del Savuto. Sono entusiasta per l’obiettivo raggiunto. È da sempre stato un passaggio importante del nostro programma. Un punto concreto, tangibile e funzionale. Con la mia squadra – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo sempre ritenuto fondamentale dare pieno valore alle nostre azioni. Possiamo vantare che ogni lavoro realizzato fino ad oggi è pienamente fruibile. Nessuna cattedrale nel deserto, nessuna approssimazione”. Un team specializzato supportato dall’architetto Francesco Arabia, dagli ingegneri Fortunato Deni e Anselmo Filice, coadiuvati dal Responsabile Unico di Procedimento comunale, ingegnere Guerino Vizza, ha restaurato, ripulito ogni centimetro della pietra calcarenitica del Santuario che domina la vallata dalla sommità del Monte Tirone. Su questa altura, secondo la tradizione popolare, si narra sia stata rinvenuta una reliquia della Santa (osso del braccio sinistro), divenendo così luogo sacro. Sul posto venne dapprima edificata una cappella di campagna. Successivamente, nel 1904, per via dell’inagibilità del piccolo edificio, causa di cedimenti strutturali, venne costruita l’attuale chiesa. Santuario diocesano dal 2019 per volere del vescovo Francescantonio Nolè, meta di pellegrinaggio, il Santuario di Santa Liberata necessitava, come asserito dallo stesso primo cittadino, di lavori mirati di messa in sicurezza e restauro. ”Nei prossimi giorni – ha concluso Nicoletti – consegnerò le chiavi del Santuario al parroco don Franco Spadafora che deciderà modi e tempi della riapertura al culto”. 

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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