Parenti, l’arrivo dell’inverno acuisce i problemi della Comunità

“DESOLANTE, alquanto mortificante, il silenzio intorno alla Sp 242”. Ripetuto grido d’allarme dell’associazione <Sulla Strada di Melissa>. Dopo l’ultima manifestazione pacifica del 27 luglio scorso i cittadini di Parenti lanciano l’ennesimo grido d’allarme: “siamo sempre più al degrado. Finiti i famosi lavori di messa in sicurezza della carreggiata, tolto il semaforo, quando piove non abbiamo una strada ma una piscina”. Ora che l’inverno fa sentire la sua fredda e umida presenza, i problemi si acuiscono e spaventano i residenti. Un territorio, quello dell’area presilana e silana, lontano dai grandi presìdi sanitari, privo di una viabilità adeguata che amplifica il comune senso di <pericolo> per la salute pubblica. Le condizioni della principale via di collegamento rappresentano una concreta difficoltà per la circolazione dei veicoli. “Abbiamo chiesto notizie al nostro sindaco – fanno sapere i componenti del sodalizio – ma anche lei è priva di informazioni”. Altra voce mortificata è quella del primo cittadino, Donatella Deposito. Che ribadisce: “viviamo in un periodo di stallo nel quale non sappiamo di che morte morire! La richiesta di passaggio della SP 242 (nella foto) all’Anas, altro argomento significativo nella vertenza, pare proceda ma, nessuna comunicazione ufficiale in merito. I cittadini chiedono quotidianamente aggiornamenti che non siamo in grado dare. Sotto l’aspetto manutentivo della strada, buche, cunette e argini non consentono il corretto defluire delle acque con conseguente allagamento del piano viario. Riconosciamo gli sforzo della Provincia nel centro urbano ma, purtroppo – prosegue il sindaco – non è sufficiente per la tranquillità e la sicurezza dell’utenza stradale”. Altra incognita è il finanziamento regionale richiesto e proposto dalla Provincia di Cosenza per la manutenzione di tutto il tratto della SP 242, da Rogliano fino a Bocca di Piazza, sull’altipiano silano. “Anche di questo, purtroppo, non abbiamo comunicazioni. Un insieme di situazioni – ha concluso Donatella Deposito – che aggiunte a quelle della precaria assistenza sanitaria che viviamo in tutto il territorio, non danno quel senso di tranquillità e serenità che sarebbe giusto e costituzionalmente sancito per un residente. Perenne frustrazione e mortificazione che ogni cittadino di Parenti deve subire. Pensieri ed ansia che si accavallano percorrendo questa strada”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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