Rogliano: torna in discussione la questione raccolta rifiuti

“… non si accetteranno rifiuti indifferenziati di nessun Comune da lunedì 11 maggio”. In breve, dalla pagina social Facebook il Comune di Rogliano porta a conoscenza della cittadinanza il contenuto della missiva inoltrata dall’impianto Calabra Maceri e Servizi S.p.a. sul blocco dei rifiuti. Comunicazione che risulta essere il nuovo “grattacapo” per le amministrazioni locali visto che ad esserne interessato non è il solo territorio di Rogliano. Se il vecchio detto “nessuna nuova, buona nuova” cioè se di spazzatura al tempo del Covid-19 non si è parlato, il problema persiste e diventa argomento di discussione periodica tra maggioranza e opposizione per “scelte e strategie” o, almeno, per possibili momentanee soluzioni. Sulla questione le componenti di minoranza “Esserci per Fare” e “Un’Altra Rogliano” ricordano che già dal mese di gennaio si erano pronunciati sull’argomento interpellando oltre all’Amministrazione anche l’assessore di riferimento, Francesco Altomare (nella foto), per: “possibilità di azioni ad hoc per sopperire alla chiusura delle discariche”. Un refresh congiunto che recita: “la possibilità di utilizzare l’isola ecologica per il conferimento momentaneo (magari in cassoni) della parte umido ed indifferenziato così da evitare, visto l’avvicinarsi dell’estate e del caldo, i fenomeni di decomposizione accelerata dei rifiuti (con i cattivi odori che ne conseguono)”. E, ancora, i gruppi capeggiati da Guzzo e Buffone: “chiediamo anche che venga studiata un’azione a lungo termine per poter garantire, anche in periodi di difficoltà come questo, il ritiro normale dei rifiuti!”. Dall’altra parte, invece, l’Amministrazione a guida Altomare precisa di aver soddisfatto il pagamento di ogni tassa e/o tariffa all’Ato fino al mese di marzo 2020. Quindi la “quaestio” non è riferita a spettanze dovute agli spazi per il conferimento. Il problema rimane e rischia di diventare per alcuni versi di difficile gestione. Mentre guardando al cittadino si spera sempre che le interlocuzioni siano immediate, risolutive e definitive.

(Massimiliano Crimi)

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