Santa Liberata, prima grande occasione di festa dopo la riapertura al culto del Santuario

SI SONO conclusi i festeggiamenti civili e religiosi in onore di S. Liberata, evento tra i più sentiti e partecipati della Valle del Savuto. E’ stata la prima grande occasione di festa dopo la riapertura al culto del Santuario dedicato alla Martire avvenuta, ricordiamo, nell’aprile scorso con la presentazione dei lavori e la benedizione del nuovo ambone e delle nuova sede presbiterale da parte dell’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato. Il concerto dei <Ricchi e Poveri> e ventiquattr’ore prima quello di Aleandro Baldi, sono stati la ciliegina sulla torta di un ricco cartellone d’intrattenimento inaugurato con il concerto della Banda musicale <Valle del Savuto>  a cui, qualche giorno più tardi, ha messo la “firma” anche la band <Sabatum Quartet>. Nel programma civile non sono mancati laboratori teatrali e momenti ludici per i bambini, iniziative culturali a cura del Centro studi e ricerche <Stefanos> e, come da tradizione, le mongolfiere di carta colorata. Sul piano strettamente religioso, nelle intenzioni legate al rito del Novenario particolare attenzione è stata riservata alle mamme, ai giovani, agli ammalati e agli emigrati. Ricordati anche i defunti. Una preghiera speciale è stata elevata alla memoria di monsignor  Francesco Nolè. Da segnalare, per l’occasione, i pellegrinaggi sul posto delle Comunità parrocchiali di San Michele Arcangelo in Donnici (parroco don Santo Borrelli), San Pio X° in Piano Lago di Mangone (parroco don Franco Staffa), della Madonna di Fatima e San Luigi Gonzaga in Spezzano Albanese (parroco don Vincenzo Tassitani). Nei giorni che hanno preceduto la festa, la statua della Santa è stata accompagnata in diverse frazioni e località rurali del territorio di S. Stefano di Rogliano. Nella tarda mattinata di domenica, infine, la solenne celebrazione eucaristica all’interno del Santuario (parroco don Francesco Spadafora) e la processione per le strade del paese.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.