Rogliano, presentato il restauro della “Tela del Rosario”. L’opera realizzata nel 1823

E’ STATA riesposta alla fruizione della Comunità la tela raffigurante la Vergine, San Domenico e Santa Rosa da Lima già parte integrante dell’altare maggiore della Chiesa di San Domenico a Rogliano. L’opera è stata oggetto di restyling in occasione dei duecento anni dalla sua realizzazione e benedetta nel corso di una funzione religiosa presieduta da don Luca Perri (concelebranti don Serafino Bianco e don Giovanni Giordano) nel giorno che ha preceduto la solennità di tutti i Santi e la giornata dedicata ai defunti. “Se vogliamo comprendere la bellezza di questi due giorni – ha spiegato don Luca – possiamo partire da ciò che stiamo celebrando questa sera, ovvero la riesposizione della tela alla pietà dei fedeli”. Il lavoro è stato eseguito dal restauratore Michele Scornajenchi e finanziato da una donazione privata. Il dipinto, che reca le iniziali (F.B.F.) dell’autore che lo ha realizzato nel 1823, era conservato nella sagrestia della chiesa ubicata nel centro storico cittadino. Era stato rimosso nella prima metà degli Anni Sessanta del secolo scorso per far spazio al mosaico raffigurante la Madonna, San Domenico e Santa Caterina da Siena, un contesto iconografico, quest’ultimo, legato alla vicenda umana e spirituale del beato Bartolo Longo (fondatore e benefattore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei) e alla tradizione dei frati predicatori. L’operazione era avvenuta (nel periodo in cui Paolo VI° incoronò il Quadro della Vergine di Pompei nella Basilica di San Pietro) su iniziativa del parroco di allora, don Angelo Conforti, che in un’ottica di sistemazione dell’edificio religioso mononavata, aveva commissionato la creazione e la posa sulla parete frontale dell’altare maggiore di un mosaico raffigurante la Madonna col Bambino, San Domenico e Santa Caterina da Siena, copia dell’opera del pittore marchigiano Giovan Battista Salfi detto il Sassoferrato (sec. XVII°). Costruita nel 1492 con annesso convento dei Padri domenicani (oggi sede del Municipio), la chiesa di San Domenico era stata distrutta dal terremoto del 1638 e ricostruita nel 1652. Sabato prossimo, con inizio alle ore 16, nella stessa chiesa si terrà la presentazione del libro del professor Leonardo Falbo sulla “Storia del convento dei Cappuccini di Rogliano”.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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