Ad Altilia un Museo della Carboneria dedicato a Vincenzo Federici

L’AMMINISTRAZIONE comunale di Altilia ha annunciato l’avvio del progetto per la realizzazione del Museo della Carboneria, “galleria del ricordo” dedicata ad uno dei periodi più vivaci della storia preunitaria e più nello specifico a Vincenzo Federici, patriota nativo del luogo, protagonista del primo moto rivoluzionario in Calabria. La proposta è stata discussa nel corso di una seduta dell’Esecutivo guidato dal sindaco Pasquale De Rose. Lo stesso primo cittadino ha confermato la volontà del Comune di predisporre la creazione dello spazio museale nell’ambito del programma di promozione della Memoria e di fruizione del patrimonio artistico e culturale cittadino. Nato ad Altilia nel 1722, Federici (detto il Capobianco per via di una canizie precoce) è stato tra i principali sostenitori dell’ideale democratico e repubblicano. Spinto da sentimenti libertari, supportato da un carattere forte ma cordiale, intelligente e generoso, si era adoperò per il riscatto delle masse contadine fino ad assumere il ruolo di capo della Carboneria calabrese. Nei testi di storia viene descritto come un “uomo di tempra gagliarda, di avvenente vigoria, ma grave e dagli occhi vividi e scintillanti, di vantaggiosa statura, sagacia e dirittura di giudizio, persuasivo nel ragionare”. Assertore delle posizioni francesi prima e di quelle borboniche dopo, si rese protagonista di più sommosse che culminarono con il tradimento, l’arresto, il processo e la condanna a morte avvenuta per impiccagione il 26 settembre 1813 a Cosenza. Federici ha contribuito a scrivere una delle pagine più importanti del Risorgimento. La sua azione fornì ulteriore energia alle lotte che portarono all’unità d’Italia ispirando poeti e scrittori.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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