Rogliano, battesimo civico per quarantasei neo maggiorenni

E’ DIVENTATO un appuntamento fisso, di importanza istituzionale. Un evento che vuole essere di buon auspicio per i nuovi diciottenni, ma anche un invito all’impegno e alla responsabilità per contribuire alla crescita e al benessere della Comunità. Alla cerimonia, che ha riguardato la consegna di una copia della Costituzione Italiana (e di una pergamena) ai giovani che hanno raggiunto la maggiore età nel 2023, hanno partecipato il sindaco Giovanni Altomare, il presidente del Consiglio comunale Antonio Simarco, il sottufficiale dei Carabinieri Marco Di Filippo, il dirigente scolastico Antonella Bozzo, docenti e genitori. Presente, tra gli altri, il sindaco baby Ilenia Perri. “La Costituzione – ha ricordato Altomare – rappresenta la sintesi più alta delle regole di convivenza di una Comunità”. Per il primo cittadino “la consegna del testo è un gesto semplice ma nello stesso tempo importante, un modo per avvicinare i giovani alla vita sociale, politica, civile e democratica del Paese, un modo per ricordare quello che di bello e straordinario sono riusciti a fare i nostri padri costituenti”. L’iniziativa, che si è svolta all’interno della sala consiliare, ha interessato quarantasei neo maggiorenni residenti a Rogliano. Da più tempo, ricordiamo, molte Amministrazioni locali hanno istituzionalizzato il “battesimo civico” includendolo nel calendario di fine anno come momento di partecipazione e di sostegno al percorso di vita dei ragazzi, di invito alla legalità e al sapere in chiave umana e professionale. Diritti ma anche doveri per la costruzione di un domani migliore, inclusivo e socialmente giusto in un mondo che sta cambiando. Un mondo desideroso di pace, di nuovi spazi di libertà e di politiche eque rispetto alle attese dei popoli e alle questioni ambientali. “Un avvenimento significativo – ha ribadito Simarco. Ai giovani è legato il divenire della società. Essi portano sulle spalle il peso di un impegno importante che riguarda il futuro delle istituzioni, quello del lavoro e della cultura. Sentiamo pertanto anche nostra questa responsabilità e a loro – ha concluso Simarco – auguriamo ogni bene e ogni soddisfazione possibile”.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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