Emergenza Covid. Valle del Savuto, i sindaci invitano i cittadini alla responsabilità

SI REGISTRANO giornalmente nuovi casi Covid nel Savuto. La situazione è di grande incertezza, il sentimento è di preoccupazione ma non di panico, fortunatamente. I contagi sono nell’ordine di alcune decine e per questo i sindaci hanno chiesto il potenziamento delle attività dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (Usca) dell’Asp. La scorsa settimana la Valle si è svegliata baciata dal sole ma catapultata nella notizia della dichiarazione, da parte della Regione Calabria, di “zona arancione” per il territorio di Mangone, soprattutto dalla positività di venti giovani studenti (di cui 4 residenti nel Comune di Santo Stefano di Rogliano) frequentanti il plesso scolastico di Piano Lago. È la prima volta che l’età scolare entra nel nostro taccuino tra gli argomenti legati alla pandemia. Immediata la domanda rivolta ai sindaci Orazio Beradi e Lucia Nicoletti, che in maniera separata, l’uno lontano dall’altro, mettendo da parte ordinanze di quarantena e altri incartamenti, raccontano l’accaduto. “Stano bene. Sentiremo le famiglie nei prossimi giorni, monitoreremo il loro stato di salute. Questi piccoli concittadini sono forti e supereranno questo brutto momento” fa sapere la Nicoletti, che coglie l’occasione per rivolgere l’ennesimo messaggio verso l’intero territorio non limitandolo al proprio abitato. Chiede di essere vigili: “massima allerta, inutili spostamenti, indossare la mascherina e igienizzare spesso le mani”. Dettami, raccomandazioni, indirizzi guida che Istituzioni e Comunità scientifica chiedono di seguire per tenere lontano il virus. Ma cosa è successo in quella scuola? “Chi può dirlo! Nei mesi estivi – afferma invece Berardi – abbiamo lavorato in sinergia con il dirigente scolastico per trovare gli spazi adatti ad ospitare al meglio gli alunni. Abbiamo seguito tutte le regole e, scrupolosamente, cercato quel qualcosa in più per tenero lontano questo nemico invisibile”. “Ora – aggiunge il sindaco di Mangone – serve unità e grande attenzione. Siamo certi che insieme ne usciremo. Aprirò la scuola solo quando il quadro sarà più rassicurante”. Dagli occhi dei primi cittadini traspare sentimento umano, anche genitoriale. I bambini, le loro famiglie non sono  sole. Tanti i messaggi che dai social giungono alla Comunità di Mangone e a quella di Santo Stefano. Tra i tanti leggiamo: “forza ragazzi siete fortissimi! Tirate un bel calcio al Covid e vinceremo anche questa partita”. 

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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