Mascherine Made in Rogliano, sbocco lavorativo e finalità sociale

LA MASCHERINA monouso è divenuta, in tempo di pandemia, accessorio indispensabile da tenere sempre a portata di mano. Dall’iniziale, fastidiosa, vestizione il dispositivo di protezione individuale è ormai il nostro “lascia passare” in ogni luogo e incontro sociale. Ne veniamo dispensati solamente tra mura domestiche, pronto ad essere utilizzato se qualcuno suona al campanello. Da Rogliano, cittadina del Savuto, la scommessa imprenditoriale firmata dalla famiglia Renzelli nella produzione del dpi. Luigi, Nino, Stefano e Franco ci credono, e i primi indicatori danno ragione all’azienda. Il prodotto è stato fin da subito apprezzato e acquistato attraverso un genuino passaparola superando i confini regionali grazie al web. “La nostra produzione giornaliera è testata su cinquantamila mascherine al giorno” – informa Luigi, amministratore della società “Rogliano Med Service”. Ed ancora: “in questa fase iniziale sulla catena di produzione siamo impiegati attualmente solamente noi soci, ma presto assumeremo altro personale”.  In un momento di grande difficoltà economica ed occupazionale, dare fiducia ad un’impresa locale, acquistare a chilometro, zero significa anche offrire opportunità lavorative a giovani del territorio. Quello che è da riconoscere alla famiglia Renzelli è in ogni caso la finalità sociale. Ancora il giovane amministratore: “manterremo in magazzino una percentuale di mascherine monouso da destinare in maniera del tutto gratuita alle associazioni perché vengano consegnate alle fasce più deboli e bisognose”.      

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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