Rogliano. Dopo l’atto vandalico ripristinata l’opera del M.I.S.A.R. “Enclave” da parte dell’associazione “Montoro”

ENNESIMO grido d’allarme per la tutela delle opere del M.I.S.A.R. patrimonio culturale di Rogliano. Nelle scorse ore l’intervento dell’associazione “Giuseppe Montoro” per ripristinare lo stato originale dell’installazione “Enclave” realizzata dall’architetto romano Pierfrancesco Zinelli nella centrale piazza Morelli.

Azione doverosa, come sottolineato dal presidente del sodalizio, architetto Amedeo Lico, dopo che vandali hanno – in diversi momenti – divelto parte dei cubi che la compongono e poi danneggiato gravemente la rete metallica che li sorregge. “Enclave”, ricordiamo, è delle composizioni frutto di una nobile manifestazione promossa alcuni anni addietro, fortemente voluta e realizzata della stessa “Associazione Montoro” in collaborazione con l’Amministrazione del tempo.

E’ stato il primo simposio di arte scultorea per l’intera valle del Savuto. Un percorso d’arte che vede il centro storico cittadino museo all’aperto, attrattore turistico ma anche, purtroppo, luogo di transito di qualche teppista la cui azione, di tanto in tanto, non fa onore alla tradizione civile e culturale della cittadina.

“Serve pertanto un sistema di video sorveglianza. E’ l’ennesima sollecitazione all’attuale compagine amministrativa da parte del presidente Lico – che tuteli queste opere e l’area circostante”. Non è la prima volta, infatti, che dalle colonne di questo giornale denunciamo atti vandalici e stati d’abbandono, sacchetti di spazzatura abbandonati ai piedi delle installazioni e diverse azioni – notturne a quanto pare – che hanno “violentato” alcune sculture. “Serve intervenire nel più breve tempo possibile – ha ribadito l’architetto Lico – per tutelare il nostro patrimonio artistico ma anche per dare seguito al secondo simposio con la collocazione, nel rione Cuti, delle opere prodotte che ancora giacciono impacchettate in un deposito in attesa della volontà degli amministratori comunali di arricchire ulteriormente la città nel suo corredo artistico”

(Massimiliano Crimi)

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