“Piazza Pulita” racconta le vicende delle piccole Ginevra di Mesoraca e Melissa di Parenti
NEL CORSO della puntata “Piazza Pulita” condotta su La7 da Corrado Formigli, si è dibattuto ancora una volta di Sanità in Calabria. E’ stata raccontata la storia (dall’epilogo straziante) della piccola Ginevra, cittadina di Mesoraca. Dai cittadini in collegamento si è levato l’ennesimo grido d’allarme: “siamo stanchi di non avere risposte da parte dello Stato. Qui non si muore solo di Covid, qui si muore perché non ci sono né ambulanze, né strutture. Siamo indignati perché non abbiamo gli stessi diritti del resto d’ Italia, non si può vivere in queste condizioni”. Riportiamo questo estratto per amplificare quanto da noi più volte raccontato. Ai telespettatori non sarà comunque sfuggita un’altra testimonianza di paura, di mancanza di certezze, di richiesta di una Sanità più vicina al cittadino. La vicenda della piccola Melissa di Parenti, borgo montano del Savuto, è stata portata in onda della mamma Stefania Abbate, che ha raccontato l’angosciante vicenda della sua piccola. Una corsa verso la salvezza, da Parenti a Cosenza. Una crisi epilettica che ha interessato la già fragile bambina ha richiesto, ricordiamo, l’intervento dell’ambulanza e il ricovero in ospedale. Melissa, purtroppo, è rimasta in Rianimazione per alcuni giorni. Ora è a casa, amorevolmente in famiglia, ma il problema c’è e va denunciato. Bisogna ridisegnare la rete dell’emergenza urgenza, migliorare una viabilità che accorci le distanze, una rete autostradale che colleghi i territori con i presidi sanitari per il soccorso. Di riflesso il nostro pensiero va ai piccoli ospedali, al Santa Barbara di Rogliano, oggi nosocomio Covid in attesa di riordino. Intanto la Calabria piange Ginevra ma non si rassegna a combattere per un diritto sacrosanto, quello alla salute. Quella di Melissa è una storia a lieto fine ma nel Savuto si continua a lottare per non rimanere ai margini, per non convivere più con la paura.
(Massimiliano Crimi)
Fonte: Parola di Vita
