Calabria. Dissesto idrogeologico, i 5 Stelle annunciano l’arrivo di oltre 11milioni per interventi a tutela del territorio

«FINALMENTE potranno partire alcuni cantieri per tutelare il territorio, proteggere la sicurezza umana e l’ambiente. Infatti lo stralcio del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 ha previsto 11milioni e 178mila euro per 5 interventi in Calabria, tra cui l’avvio del cantiere di Catanzaro Santa Maria, riguardo al torrente Fiumarella, e di quello di Gizzeria, per la salvaguardia del centro abitato». Lo affermano, in una nota, i deputati M5S Paolo Parentela e Giuseppe d’Ippolito, che aggiungono: «Si tratta di progetti immediatamente esecutivi per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori correlati a eventi climatici estremi su aree del Paese alquanto vulnerabili. Parliamo di interventi che fanno parte di un piano pluriennale fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle e dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e varato nel 2019. In questa tranche lo stanziamento generale ammonta di 262 milioni di euro».  «Come ha detto il ministro Costa, i lavori – commentano i due parlamentari pentastellati – non si fermano e non possono fermarsi. Quelli contro il dissesto idrogeologico sono cantieri amici dell’ambiente e dell’uomo. Sono i più importanti, per proteggere il nostro Paese da eventi tragici. Quelli finanziati dal ministero dell’Ambiente sono progetti esecutivi e cantierabili.  A riguardo, con il dl Agosto – proseguono i deputati M5S – Sogesid, società in house del ministero dell’Ambiente, era stata messa a disposizione degli enti locali e delle Regioni. Un modo, questo, per aiutare le amministrazioni nella progettazione». «Con la medesima legge, come ha spiegato il ministro Costa – concludono Parentela e D’Ippolito – ai presidenti di Regione, commissari straordinari per il contrasto del dissesto idrogeologico, sono stati dati poteri straordinari che permettono di ridurre del 40% i tempi di realizzazione dei lavori. Inoltre ai Comuni interessati viene anticipato il 30% della spesa, in modo da permettere in tempi rapidi l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere».

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