Tratto A2 Cosenza-Altilia, sindaci del Savuto in assemblea: “trent’anni di lavori mai definitivi”

LA SCORSA settimana i sindaci dell’area a sud di Cosenza si sono incontrati nella sala consiliare di Santo Stefano di Rogliano. Un’assemblea fortemente richiesta dalla collettività per affrontare, ancora una volta, una vertenza, una tra le tante, legata alla mobilità locale. Da anni ormai, i cittadini segnalano la scarsa attenzione sul tratto autostradale che a partire dallo svincolo di Cosenza sud sino ad Altilia vede questo tracciato interessato da perenne manutenzione, messa in sicurezza e mai, quindi, da una definitiva, normale, percorribilità delle corsie. Disagi per chi transita quotidianamente su questa parte di A2 del Mediterraneo per lavoro, studio, interscambio economico e, ancor peggio, per chi necessita raggiungere le strutture sanitarie cittadine. L’eterno cantiere è e rimane l’atavico problema che penalizza il territorio rappresentando, sotto molti aspetti, anche un “pericolo” per l’utenza. Gli amministratori hanno inteso per questo incontrarsi, dibattere e confrontarsi per decidere la migliore azione da porre in atto. Insieme come elemento di forza, unica voce per affrontare il problema e dare una risposte concrete ai cittadini. “Un immeditato tavolo tecnico”.

E’ quanto hanno rivendicato a conclusione del faccia a faccia tramite missiva al Prefetto. Un incontro che l’assemblea ha chiesto in tempi stretti alla presenza di dirigenza regionale Anas e Regione Calabria, per affrontare la questione viabilità come punto all’ordine del giorno. Una prima risposta è già arrivata con la convocazione di una delegazione di amministratori locali in Prefettura.  Dal sindaco di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti: “tante sono le criticità che attanagliano la nostra zona. Una di queste è il perenne cantiere sul tratto Cosenza sud – Altilia. Sono circa trent’anni che si eseguono lavori, mai definitivi e di ampliamento. Non possiamo continuare impassibili ad assistere a tale situazione. Se si guarda alle grandi progettualità, al Ponte sullo Stretto, ad una opera di congiunzione e collegamento tra Calabria e Sicilia, non vedo quale siano gli impedimenti per soli venti chilometri di tracciato. In questo modo si isola un territorio. Così facendo si allontana, seppur per un tratto breve, l’idea di una moderna e funzionale autostrada. Che il ministro Salvini si ponga anche questo quesito”.       

(Massimiliano Crimi)

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