Rogliano. Costanzo: “il Savuto può diventare una delle aree più importanti della Calabria”

FUSIONE dei Comuni occasione di dibattito a Cosenza, Castrolibero e Rende. Da tempo, tuttavia, anche nel Savuto si discute sulla opportunità e sulla necessità di una grande cittadina a sud del capoluogo bruzio. Una nota del consigliere di Rogliano, Giandomenico Costanzo (nella foto), tira una linea retta sull’argomento. “Che nasca una nuova grande città tra Cosenza, Rende e Castrolibero è questione quasi certa se non del tutto naturale. L’eventuale fusione di alcune realtà nel Savuto è tema più delicato. Qui – sottolinea Costanzo – è forte il legame al proprio paese, alle proprie radici. Qualsiasi fusione di più Municipi non può prescindere dal pieno coinvolgimento dei cittadini”. Quindi la stoccata del rappresentante di <Rogliano 2026>: “non siamo amanti delle fusioni a freddo e alle stesse diremmo di no. Debbono esserci, a nostro avviso, ragioni storiche, culturali, antropologiche che possano spingere i cittadini a valutare la possibilità di unirsi in un unico grande Comune”. Dallo stesso Costanzo le motivazioni: “il nostro territorio può essere volano di sviluppo. Ci spiace evidenziare la miope visione politica che guarda solo a nord. Probabilmente in maniera anche involontaria”. A giudizio dell’esponente dell’opposizione consiliare infatti “la nostra Valle è troppo spesso sottovalutata. Il fiume Savuto – spiega – potrebbe segnare il vero potenziamento agricolo-turistico guidato e sorretto dalla nascita del parco fluviale. Necessario e imprescindibile il coinvolgimento delle istituzioni, in primis dei Comuni, oltre che degli imprenditori e delle associazioni che da più tempo lavorano sul territorio. E’ senza dubbio la vocazione di questa vasta porzione di territorio ed è certamente questo uno dei primi punti cui riferirsi quando si parla di fusione dei Comuni. Area che a dispetto di altre può avere un doppio binario di sviluppo: commerciale-industriale e agricolo-turistico”. Infine l’appello: “non si può guardare al Savuto e pensare di unire sola parte di territorio sottovalutando tante altre realtà che esistono e che sono vive. La grande Città del Savuto non può nascere non tenendo conto delle tante sfaccettature che un area così vasta inevitabilmente porta con se. È innegabile – conclude Costanzo – che un Savuto unito può rappresentare, nei decenni avvenire, una realtà economica, industriale, storica, agricola e turistica. Può avere l’ambizione di diventare una delle più importanti realtà della Calabria”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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