Parenti, il sindaco interviene nella vertenza tirocinanti: “urge soluzione definitiva”

“LA VICENDA che coinvolge i circa 5000 tirocinanti calabresi (TIS) che da anni prestano il loro fondamentale servizio nei Comuni e in tanti Enti ha assunto contorni che si possono definire allarmanti.
Potremmo intitolarla “La storia infinita”. Il Parlamento ha approvato un emendamento del quale ad oggi non è dato conoscere la procedura da seguire per attuarlo. In quasi tutti i Comuni della Calabria queste persone svolgono compiti essenziali per il buon funzionamento degli enti e spesso sostituiscono persino i dirigenti nello svolgimento del loro lavoro. L’assenza dell’apporto di questi tirocinanti ormai storici significherebbe un drastico abbassamento dei livelli dei servizi erogati ai cittadini sia in termini di efficienza che di qualità. Chiediamo a tutti i nostri politici di qualsiasi schieramento, a cominciare dai parlamentari calabresi per finire a quelli nazionali, di fornire quanto prima una risposta concreta. Siamo intervenuti più volte su questo tema importante, ma adesso si tratta di continuare dando seguito a tutte le buone intenzioni espresse e ascoltando il grido di dolore di tanti padri e tante madri di famiglia. Nel ruolo di sindaco del mio piccolo paese, con queste poche righe, voglio confermare che senza queste figure sarà impossibile mandare avanti la macchina comunale e tanti servizi saranno ridotti al minimo o soppressi. Insieme ai miei colleghi, non facciamo che ripeterci nelle nostre affermazioni per sottolineare con forza quanto sia fondamentale una contrattualizzazione di questi lavoratori; non possiamo più procedere di proroga in proroga. È necessario e urgente pervenire ad una soluzione definitiva e strutturale che dia continuità e certezze agli Enti e alle persone”. Così, in una nota, il sindaco di Parenti, Donatella Deposito (nella foto), a proposito della vertenza tirocinanti Calabria.

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