Santo Stefano di Rogliano, nuove critiche dal gruppo di minoranza consiliare

I.P. Cerenzia

“LA MANCANZA persistente di trasparenza e di confronto delle idee ha trascinato il paese in un grave oscurantismo culturale. Ida Paola Cerenzia, capogruppo consiliare di minoranza, nel tentativo di proporre soluzioni per ripristinare il prestigio del paese, esprime profonda delusione per l’immobilismo dell’Amministrazione locale. La Sindaca e l’Amministrazione hanno manifestato un totale disinteresse nel risolvere i problemi che affliggono la Comunità da tanto tempo. Preferiscono concentrarsi esclusivamente sulla propaganda anziché affrontare le reali questioni che influenzano il territorio, la vita dei cittadini, evitano il confronto sulle idee e praticano la propaganda come strumento per incrementare il consenso a scapito della crescita del paese. Mancano completamente progettualità e innovazione, limitandosi ad interventi superficiali su opere ereditate dal passato. L’incontro promosso dalla Sindaca e dagli amministratori, tenutosi ieri nel salone consiliare, ha profondamente deluso i cittadini dotati di senso civico e di appartenenza alla Comunità. Non sono emerse proposte innovative, ma solo il ripetersi di concetti banali e scontati. Le domande poste da anni dai cittadini, anche attraverso i social sono state completamente ignorate, nonostante l’annuncio iniziale per sabato scorso e il successivo rinvio a questo sabato 27 gennaio. Questi interrogativi sono di fondamentale importanza sociale, culturale ed economica, ma l’Amministrazione sembra rifiutarsi di affrontarli, nascondendosi nel Palazzo e convocando i cittadini solo poco prima delle elezioni, trasformando gli incontri in vuote cerimonie propagandistiche.

Le richieste dei cittadini, ancora prive di risposta, circolano online, riflettendo le preoccupazioni della minoranza che si impegna concretamente per la crescita economica, l’occupazione, la riduzione delle tasse e la promozione del territorio, incluso il progetto di Fusione dei Comuni che ruotano intorno all’asse di Piano Lago. La Sindaca e la sua Amministrazione dovrebbero finalmente rispondere a queste domande anziché continuare a ignorarle, dimostrando un atteggiamento imperdonabilmente disimpegnato e disinteressato verso il bene della comunità e del comprensorio.

Nonostante siano trascorsi vent’anni, l’Amministrazione non è stata in grado di adottare un piano urbanistico aggiornato, continuando a fare affidamento su una variante generale al Piano di Fabbricazione obsoleta, datata ormai più di vent’anni fa. La Sindaca e gli amministratori devono rispondere ai quesiti che circolano sui social, fornendo atti e documenti sulle specifiche, preoccupanti e seri fatti rilevati, dentro e fuori il palazzo, rimaste prive di risposte e su cui invitiamo la gente a riflettere seriamente e senza pregiudizi. Queste le domande raccolte che si ripropongono in questa sede e che riguardano tutti i settori del vivere nella Comunità:

Strutture e Occupazione: perché l’amministrazione non ha progettato l’ampliamento della Rsa e ampliato i servizi sociali così come ha fatto il Comune di Altilia che di recente ha ottenuto risorse pubbliche in tal senso? Quali sono le conseguenze della mancata espansione sulla comunità e sull’economia locale?”.

Fonte: Gruppo consiliare “Comune in Comune” – Santo Stefano di Rogliano (Cosenza)

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