A Rogliano e a Marzi scuole chiuse fino al 3 novembre. “Marzi un Comune per Tutti scrive al sindaco: “serve coordinamento territoriale”

PREVENZIONE sui contagi, sanificazione dei locali, scuola e istruzione. Argomenti che in queste ore stanno diventando tema di dibattito politico. “Marzi un Comune per Tutti” – gruppo di minoranza del borgo del Savuto – ha chiesto al sindaco Rodolfo Aiello, decisioni immeditate “per consentire alle famiglie la giusta organizzazione e gestione dei figli quando la didattica viene sospesa”. Tengono a sottolineare i consiglieri “che allo stato attuale non ci si trova in lockdown ma, le attività lavorative dei genitori continuano nella regolarità”. Il punto è che, appresa la decisione dell’Amministrazione di Rogliano di sanificare (e pulire) i plessi scolastici, con conseguente sospensione della didattica in presenza dal 29 ottobre al 3 novembre, Tiziana Garofalo, Luigi Garofalo e Guarascio Erminia Emilia hanno recepito le istanze di molte famiglie. I tre consiglieri hanno chiesto alla delegata all’Istruzione, Caputo, che “decisioni in un momento così delicato siano anticipate per vie brevi senza attendere tempi di pubblicazione come a volte ufficializzate nel tardo pomeriggio”. Ed ancora: “prese in allineamento territoriale”. Due Comuni vicini, interconnessi in molte attività, tengono a precisare dalla minoranza: “devono dialogare, cercando di allineare molte azione che hanno ricaduta immediata sulle famiglie, ancor più in materia scolastica”. “Molti bambini – fanno notare dal gruppo politico d’opposizione – pur appartenendo allo stesso nucleo frequentano istituti diversi, allocati su Marzi e Rogliano, pertanto decisioni prese al calar del sole, non permettono alle famiglie la giusta organizzazione per lasciare i propri figli a casa già dall’indomani”. Provvedimento “di sanificazione istituti scolastici” da poco diramato dal sindaco Aiello che chiude le scuole fino al prossimo 3 novembre. In tempo di Covid-19 il mondo della politica dovrebbe lavorare in sinergia per una migliore organizzazione. A Marzi, attualmente, ci si confronta “a suon” di lettere e protocolli.

(Massimiliano Crimi)

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