A Bianchi una tappa del tour estivo del libro di Michela Cimmino

NELLO sfondo del suggestivo borgo di Bianchi, nel degradare delle verdi colline verso l’Abbazia di Corazzo, si è tenuto un evento nell’evento: la mostra del Maestro Renzo Eusebi, inaugurata nel Centro Polifunzionale del Comune il 17 luglio, ha ospitato la presentazione del libro di Michela Cimmino “Di tuberose , fresie e gelsomini…di giuggiole e cannella”, edito da Grafiche’ Editori. Ad accogliere e presentare l’autrice il sindaco di Bianchi, Pasquale Taverna e Giovanna Adamo curatrice della mostra del Maestro Eusebio “tra Parole e Arte”. “Un grande plauso alla professoressa Adamo per aver invitato <l’arte> nel nostro borgo, un grazie allaprofessoressa Cimmino che con la sua scrittura, attraverso un amarcord di sentimenti ed emozioni, canta la bellezza della nostra terra da fare conoscere ed apprezzare. La presenza di artisti e intellettuali, che da città sede di importanti mostre ed eventi e da Lamezia, a noi più vicina, è un arricchimento, è scambio prolifico per la nostra Comunità”. Così il sindaco ha espresso il suo apprezzamento per iniziative che pongono al centro il borgo che si onora di rappresentare come primo cittadino. Anche la Adamo vede in questi momenti la valorizzazione di un territorio che ha tanto da mostrare e da fare scoprire. Dalle Pergamene del ‘400 della nobile famiglia Accattatis che narrano attraverso antiche testimonianze e contratti la storia di Bianchi, in esposizione permanente appunto nel Museo del borgo; al Ratafia’ raccontato nel libro dell’autrice, antico brindisi che concludeva ogni contratto notarile, come magari avveniva nella stesura e ratifica delle storiche pergamene di Bianchi, un brindisi finale con il liquore di visciole e la dicitura – Et Sic res rata fiat. A dialogare con l’autrice, anzi con le autrici, Mariateresa Di Benedetto ne ha infatti curato l’introduzione, il vice sindaco Rino Pascuzzo che dalla lettura del testo afferma “di aver ritrovato la sua storia personale nel ricordo di Graziella Riga, di Pietro Ingrao e nel racconto dell’ attentato a Cossiga nel ’77, in cui, loro malgrado, si trovarono inconsapevoli testimoni la Riga e la nostra autrice. “Un amarcord  intenso e commovente – continua –  che mi ha riportato ricordi di lotte e passione politica di cui oggi avremmo tanto bisogno”. La Cimmino, scegliendo alcuni passi dal libro,  dopo un reading dai contenuti di proustiana impostazione, ha ringraziato i presenti e i rappresentanti della giunta comunale, l’assessore all’archivio e biblioteca Erika Moraca e il consigliere Mario Elia per l’ospitalità e l’invito a ritornare per un incontro con i ragazzi delle scuole. A conclusione dell’ evento un brindisi con un passito della Costa degli Dei e la degustazione di un insolito dessert, melanzane delle colline presilane al cioccolato fondente, arricchite da un tocco segreto: la dolce amarena nascosta all’ interno, quale perla prelibata di un’ insolita ostrica vegetariana. Così le descrive la promotrice dell’ evento, Giovanna Adamo, la cui ricetta è ampiamente narrata nel libro dell’ autrice. Intanto il libro è in ristampa, sarà pronto prima dell’assaggio del Ratafia’, che come ogni anno è a dimora fino a Natale per la tanto attesa degustazione.

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