Presentato il libro di Raffaele Pirillo “Mangone il Mio Paese”

AL TERMINE delle funzioni religiose in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna dell’Arco, è stato presentato il libro “Mangone il Mio Paese”. L’autore è Raffaele Pirillo, educatore e politico di lungo corso (ha ricoperto per ben cinque mandati la carica di sindaco). Il volume (edito da Atlantide) traccia brevi itinerari di fede e devozione, storia, arte e cultura. Un focus sulla tradizione legata al culto della Madonna dell’Arco che lo stesso autore in premessa racconta: “questo lavoro, non ha alcuna pretesa, né storica, né letteraria, se non quella di raccogliere le notizie intorno alla devozione dei mangonesi verso la Madonna dell’Arco, protettrice del paese, perlopiù tramandate oralmente e rinvenute in alcuni testi devozionali e atti redatti dai frati domenicani, ai quali da più secoli, è stata affidata la cura e l’amministrazione del Santuario della Madonna dell’Arco sito nel Comune di Santa Anastasìa, nei pressi di Napoli”. Le circa trecentocinquanta pagine, tra foto e testi, riportano momenti di vita sociale, spaccati di vita contadina, ma anche vicende legate al fenomeno dell’emigrazione. Per un giorno scrittore, Pirillo ha ricevuto la stima dei suoi concittadini e non solo che, affollando la nuova piazza del centro storico, hanno partecipato con grande attenzione alla iniziativa. Tanti i volumi acquistati con dedica che l’autore come da prassi ha concesso. “Coperte le spese della stampa, i ricavati andranno devoluti alla parrocchia” ha precisato Pirillo. Un gesto che conferma il forte legame religioso-comunitario. “Mangone il mio Paese” è il testo che andrà ad arricchire le librerie quale scrigno di memoria storica per le future generazioni. Felicitazioni sono giunte dal sindaco Orazio Berardi, che dal tavolo dei relatori ha esaltato l’opera e l’attento lavoro completato da Pirillo per un “un libro da custodire e tramandare. “Come da altri illustri concittadini che hanno raccontato la nostra Mangone, quello presentato oggi è un altro tassello importante che riporta alla luce il nostro passato, la nostra appartenenza, il nostro essere Comunità. La devozione alla Protettrice che prevale nel libro, è sentimento comune in tutti noi. Un legame imprescindibile che si evidenzia in questi giorni di festa dove ci ritroviamo ai piedi dell’altare incontrandoci finalmente dopo il periodo pandemico nel luogo a noi tanto caro”. Oltre a Berardi e allo stesso Pirillo, alla manifestazione hanno partecipato (e sono intervenuti) il professor Enzo Ferrari e il parroco del luogo, don Francesco Spadafora.    

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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