“Nelle stanze del tempo …”. Presentato a Piano Lago il libro di Franco Michele Greco

Nella sala espositiva del Museo del Pane di Cuti, è stato presentato il volume di Franco Michele Greco “Nelle stanze del tempo. Piccole storie e sguardi antropologici sulla Calabria che manca” edito da ilfilorosso. Ha introdotto i lavori la direttrice del museo, Pina Oliveti, che con i suoi appassionati racconti ha fatto rivivere pezzi di un passato ricreato anche grazie agli oggetti e alle foto d’epoca esposti. Il museo, che ha sede a Piano Lago ed è annesso al panificio che ha raccolto l’antica tradizione del pane caratteristico di Cuti, rione di Rogliano, è un esempio di rapporto proficuo tra storia, cultura e imprenditoria. È poi intervenuto il sindaco di Dipignano, Gaetano Sorcale, che ha evidenziato la passione che l’autore fa trasparire dalle pagine del libro, nonché il costante impegno civico manifestato in numerose iniziative volte a conservare e tramandare le tradizioni dipignanesi. Alla presenza dell’editrice Luigina Guarasci, la lettura di alcune significative pagine del volume è stata affidata alla voce narrante del poeta Franco Araniti, che ha dato voce ai sentimenti che hanno animato l’autore nella stesura del volume. Di taglio storico la relazione di Lorenzo Coscarella, che ha condotto il pubblico presente sui passi del viaggio introspettivo compiuto dall’autore. Un intervento che ha posto dunque l’accento sull’intreccio
tra microstoria e storia, tra modernità e usanze di un tempo non troppo lontano. Personaggi e luoghi che vivono nei ricordi dell’autore, seppur anagraficamente e geograficamente diversi, incarnano infatti
volti e spazi cari ad ogni lettore. L’evento, patrocinato dal Comune di Dipignano e da SeminAria Culture, ha visto la partecipazione di un pubblico attento e coinvolto. Il libro lega il passato al presente con il filo
del ricordo attraverso “sguardi antropologici”, così le stanze del tempo di Franco Michele Greco non profumano solo di incenso come devoti ricordi, ma di sentimenti nobili e semplici come pane impastato d’amore.

(Alessia Prosperoso)

Fonte: Parola di Vita

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