Bianchi, consegnata a scuola una talea dell’Albero di Falcone. Il video

La “Giornata per la Legalità” è occasione di riflessione e confronto sulla violenza generata dalle mafie. Una ricorrenza voluta per ricordare le vittime innocenti e per rinnovare l’impegno civile contro la barbarie mafiosa. A distanza di trent’anni dagli avvenimenti più luttuosi e drammatici  che hanno colpito il nostro Paese, la Scuola continua ad essere tra le istituzioni più impegnate a trasmettere i valori etici e sociali della democrazia attraverso la didattica e l’esperienza della partecipazione. L’Istituto comprensivo di Bianchi-Scigliano, per esempio, ha promosso un incontro con i Carabinieri della Biodiversità, epilogo di un percorso su ambiente, cultura e legalità che ha coinvolto (con modalità differenti e in base all’età degli alunni) i vari ordini della scuola. La giornata conclusiva dal titolo <Germogli di bellezza: legalità, ambiente, poesia> ha previsto la consegna di una talea dell’Albero di Falcone (ficus macrophilla) nell’ambito del progetto <Un albero per il futuro>, che prevede la donazione (e la messa a dimora) nelle scuole italiane di 500 mila piantine nel triennio 2020/2022. L’evento si è tenuto all’interno del plesso di Bianchi alla presenza (e con gli interventi) della dirigente scolastica Sara Giulia Aiello, della docente Giuliana Pugliano, del divulgatore ambientale del reparto Carabinieri per la Tutela della Biodiversità di Catanzaro Antonio Mancuso, del vice sindaco Rino Pascuzzo e del sacerdote don Giuseppe Trotta.  “Siamo orgogliosi di aver ottenuto la talea in una giornata molto particolare. Abbiamo iniziato l’anno scolastico incontrando il procuratore Nicola Gratteri ritenendo opportuno concluderlo leggendo un capitolo del libro <Non chiamateli Eroi>. Ci ha fatto piacere – ha  ribadito la professoressa Pugliano – che i ragazzi abbiano letto la storia di Falcone attraverso il libro di Gratteri”. Non solo Falcone e Borsellino, ai quali sono stati dedicati pensieri e cartelloni, ma anche altre figure impegnate nella lotta alla mafia come don Pino Puglisi, sacerdote ed educatore che ha sottratto molti giovani alla cultura criminale prima di essere ucciso il 5 settembre 1993, giorno del suo compleanno. “Si ripete in maniera forte l’invito che rivolgiamo costantemente ai nostri ragazzi i quali sono il nostro presente e  il nostro futuro.  La legalità – ha spiegato don Giuseppe Trotta – è un qualcosa che ci appartiene tutti i giorni. Giornate come quella di oggi servono a stimolare a diventare uomini e donne che in tutte le circostanze portano avanti i valori della solidarietà, dell’attenzione verso gli altri e verso l’ambiente”. La manifestazione è stata seguita da insegnanti, alunni ma anche da genitori ed autorità locali. “La legalità – ha ricordato la preside Aiello – è una delle colonne portanti della progettazione, una linea fondamentale che abbiamo tracciato nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro istituto”.

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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