Si riparte per con la scuola. Salvo qualche eccezione dove la campanella è già suonata

POCHI giorni e il rientro tra i banchi sarà cosa fatta. Ultimi preparativi per le famiglie, la campanella suonerà giovedì mattina. Poche eccezioni in Calabria, come quella registrata a Rogliano per l’istituto superiore, dove l’appello è stato chiamato il 6 settembre scorso. Un inizio anticipato rispetto al calendario scolastico regionale, noto già da tempo.

Se qualcuno ha rinunciato alle ferie di settembre, annullato precedenti impegni (e non sempre gli impegni di famiglia sono cornice a sdraio e ombrellone) vige il comandamento <se la scuola chiama non ci sono Santi che tengono>. Questo dovendo mascherare bronci giovanili e perché no dell’età adulta, visto che non sempre i figli frequentano la stessa scuola. “Si è dovuto riorganizzare frettolosamente anche la prenotazione dei libri scolastici – come qualche genitore ha evidenziato – mandando i propri figli in aula, per il momento, senza i dovuti testi ma semplicemente muniti di <penna e calamaio> per veloci appunti”.

Studenti pronti a ritrovarsi e a ripartire <dimenticando> distanziamenti e sistemi di protezione individuale, storia triste degli ultimi anni. Ci si augura, altresì, guardando all’anno scolastico come sempre ad una nuova scoperta, culturale s’intende. Non ci rimane che augurare buona scuola a tutti, genitori e studenti. Tanto brevi vacanze (per via dei tanti ponti presenti lungo l’anno scolastico) permetteranno altre piccole <nuove vacanze>.

(Massimiliano Crimi)

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