Parenti, la tesi di laurea di Miriam Vizza sugli strumenti innovativi della pubblica amministrazione

LO SGUARDO attento di una studentessa sulla pubblica amministrazione per una tesi di laurea magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni all’Unical. È la bella storia di Miriam Vizza (nella foto). Il titolo dell’elaborato è “La digitalizzazione come chiave per modernizzare le Pubbliche amministrazioni: il caso del Comune di Parenti”. Tutto nasce da un tirocinio, racconta il sindaco Donatella Deposito. “Miriam ha collaborato con noi partendo dal tirocinio sottoscritto con il dipartimento universitario. Si è occupata con grande competenza e responsabilità dell’aspetto privacy. Ha da subito dimostrato capacità organizzative e saper lavorare in team. Ci ha chiesto di avere informazioni più dettagliate sulle procedure che riguardano la digitalizzazione del nostro ente, procedure che sono iniziate da più anni. Inoltre – precisa il primo cittadino – il Comune di Parenti, proprio in una misura dell’area interna Reventino-Savuto, è Comune capofila nell’ambito digitalizzazione della P.A.. Posso affermare che il lavoro di tesi sviluppato dalla nostra neodottoressa è stato motivo di orgoglio, una possibilità attraverso lo strumento tesi, di presentare questo lavoro”. Tesi divisa in quattro capitoli. I primi tre sull’analisi della letteratura, degli studi di sociologia e dei dati inerenti alla pubblica amministrazione italiana; il quarto capitolo si basa sulla ricerca empirica sul Comune di Parenti di tipo qualitativo mediante intervista al sindaco e all’assessore Johnny Guarascio. “Tra gli obiettivi della mia tesi – racconta Mirian –  vi è sicuramente quello di dimostrare come, soprattutto in seguito alla crescente evoluzione tecnologica, sia necessario modificare e modernizzare le amministrazioni pubbliche al fine di renderle efficaci ed efficienti privilegiando nuovi approcci che mettano al centro il capitale umano mediante la formazione, migliori servizi pubblici attraverso il digitale, maggiore trasparenza e semplificazione”. Da qui l’analisi della protagonista: “ho messo in evidenza le criticità della PA italiana: pochi dipendenti (che spesso non hanno le competenze adeguate) rispetto agli standard europei,  età media attorno ai 55 anni, pochi laureati, esigui investimenti nella formazione del capitale umano, scarso ricambio generazionale. Tutto ciò deriva da problemi strutturali come il blocco delle assunzioni e pochi candidati ai concorsi pubblici. Ma oltre le criticità – conclude Vizza – ho messo in luce come la PA italiana debba ambire a diventare un buon datore di lavoro in grado di attirare talenti, selezionare i candidati con lungimiranza, trattenere i migliori garantendo formazione continua e progressioni di carriera meritocratiche, giuste retribuzioni, garanzia di diritti. Il tutto grazie ai processi di modernizzazione e digitalizzazione che sono anche obiettivi dei Pnrr”. Il lavoro prodotto dalla giovane neolaureata originaria di Parenti ha dimostrato come il suo comune, benché realtà piccola, sia stato in grado negli anni di centrare molti obiettivi del processo di digitalizzazione e di raggiungere risultati sperati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda infrastrutture digitali sempre più innovative, migrazione su cloud, rafforzamento e implementazione di piattaforme come SPID, PagoPa, app IO, ma soprattutto formazione del personale e diffusione di una vera e propria cultura digitale tra i cittadini spesso fautori del cambiamento”.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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