Salvare la Biblioteca Civica di Cosenza

“L’OBIETTIVO è comune a tutti: salvare la Biblioteca Civica di Cosenza e capire qual è la strada da intraprendere per ridare dignità e futuro a uno dei più importanti monumenti della città dei Bruzi con un patrimonio librario e archivistico di oltre 250 mila volumi. Nessuno ha la ricetta in tasca per risolvere i problemi, abbiamo iniziato un percorso e messo ordine sulla condizione economica e finanziaria della Biblioteca. Abbiamo inquadrato la situazione e quantificato il debito che, purtroppo, ha superato un milione di euro. Dal conto consuntivo emerge che l’unica voce di entrata è costituita dalla quota della Provincia che ho voluto ripristinare non appena eletto presidente. Però più tempo passa, più i debiti aumentano e la situazione della Biblioteca Civica continua a peggiorare”. È quanto afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, che ieri (nei giorni scorsi, ndr) ha partecipato al dibattito pubblico organizzato da Antonio D’Elia, presidente dell’Accademia Cosentina e del Cda della Biblioteca Civica di Cosenza.  Presenti le associazioni culturali, la direttrice della Civica Antonella Gentile, la consigliera comunale e membro del Cda Alessandra De Rosa. “Non possiamo perdere altro tempo e sono certo che solo insieme e grazie a una leale collaborazione tra istituzioni, associazioni e società civile riusciremo a rilanciare la Biblioteca e a farla diventare un polo culturale di rilevante interesse non solo per Cosenza ma per il Paese. Bisogna agire celermente – dichiara il presidente Iacucci – su due ambiti di intervento: la riqualificazione strutturale dell’immobile e la conservazione e valorizzazione dei libri in possesso della biblioteca attraverso il restauro e la digitalizzazione. I fondi del CIS saranno fondamentali per il restauro del Complesso architettonico di Santa Chiara, dove in un’ala si trova allocata la Biblioteca Civica, e desidero ringraziare per l’impegno profuso l’On. Orrico che da sottosegretario al MIBACT ha riservato molta attenzione alla questione. Il lavoro e la passione del presidente D’Elia stanno portando i primi frutti: la proposta di statalizzazione della Biblioteca Civica è sicuramente una soluzione possibile che abbiamo il dovere di tentare. Non sarà una strada semplice, bisogna restare con i piedi per terra. Ciò non vuole dire che, nel frattempo, non se ne potranno percorrere delle altre: dunque, ben vengano le raccolte fondi, come quella proposta dalla presidente dell’associazione “Civica Amica” Gilda De Caro. L’importante è trovare una soluzione che salvaguardi i dipendenti e il patrimonio della Biblioteca che resterà, questo sia chiaro, nella città dei Bruzi”.

Fonte: Provincia di Cosenza

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