“Va’ Sentiero”. Marzi, nel Savuto sette viaggiatori alla scoperta del territorio

UNA SPEDIZIONE di 7000 chilometri alla scoperta del “Sentiero Italia”. Venti le regioni da attraversare, 354 le tappe previste lungo lo Stivale, 350.000 metri di dislivello positivo (somma del percorso), quindici mesi di cammino. Non solo numeri. Immaginate cosa hanno visto e di cosa hanno goduto i loro occhi, le loro menti, attraversando l’Italia, inebriati dalla bellezza dei tanti luoghi. Sette appassionati viaggiatori, diversi e complementari che si sono detti pronti a mettersi in cammino. Ciascuno con un compito preciso per descrivere, riportare e tracciare il viaggio. Sul web si raccontano: “Va’ Sentiero 2021 è un’idea di viaggio basata sui concetti di scoperta, condivisione e circolarità. Con la nostra spedizione esploriamo le terre alte e, giorno per giorno, documentiamo il percorso e i luoghi attraversati: raccogliamo dati tecnici, informazioni culturali ed enogastronomiche, produciamo foto e video per raccontare l’esperienza. “Va’ Sentiero” è molto più di un viaggio. È un nuovo approccio alla montagna, il seme di un cambiamento, il primo passo di un lungo cammino”. In quindici, nei giorni scorsi, hanno raggiunto il comprensorio del Savuto e trovato accoglienza nella Comunità di Marzi, piccolo e grazioso borgo a sud di Cosenza. Ad attenderli il consigliere comunale Armando Altimari, che ne ha curato la logistica. I ragazzi del “Campetto Marzi” hanno amorevolmente messo a disposizione della spedizione le docce dell’impianto sportivo, mentre Bruno Sicilia ha fornito supporto e contatti. Da parte loro l’invito a giovani e volontari di scommettere su un territorio che hanno definito “un meraviglioso forziere, colmo di preziosi scorci, impreziosito da storia e cultura e raffinati tracciati d’una Valle baricentrica, tra il mare e la montagna”. Dai paesi collinari della Valle del Savuto visitati, descritti e fotografati, la piccola carovana si è mossa verso Camigliatello Silano in direzione dell’ultimo punto di questo tracciato calabro: l’area metropolitana di Reggio Calabria con il suo “chilometro più bello d’Italia” e lo Stretto.

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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