A Santo Stefano di Rogliano presentato il libro di Maria Lucente “Ero solo una bambina”

“COME posso perdonare chi mi ha fatto credere per tutto questo tempo di essere sporca”. È una delle tante frasi correlate alle immagini struggenti del volume “Ero solo una bambina” di Maria Lucente (Saremo Alberi Editore) con illustrazioni e grafica della siciliana Tiziana Musmeci. L’autobiografia ben rappresentata nell’intenso “graphic novel” è stata presentata sabato scorso nella sala consiliare del Comune di Santo Stefano di Rogliano. Manifestazione pubblica voluta dal sindaco Lucia Nicoletti, partecipata da numerosi cittadini e studenti dell’Istituto Comprensivo Mangone – Grimaldi. Al tavolo dei relatori oltre al sindaco  e all’autrice, al dirigente scolastico Mariella Chiappetta, il consigliere con delega alla Cultura, Antonio Ungaro.  La storia di una bambina – la vicenda di Maria – di soli cinque anni vittima di violenze sessuali. Brutti ricordi, strazianti flashback che oggi, con coraggio, riaffiorano per diventare testimonianza vivente e inviare il profondo messaggio: “giù le mani dai bambini, dalle donne, dagli indifesi, perché nulla di simile più avvenga”. Argomenti di grande attualità, confermati anche dai dati statistici. “I bambini vittime di violenza danno dei segnali difficili da cogliere. Il mio – questa la testimonianza di Maria Lucente – è un alert per gli adulti che osservino bene i loro figli. Solo oggi, parlando con amici e parenti che ricordano alcuni miei atteggiamenti, alcune briciole del mio trascorso, li leggono come miei gridi d’aiuto”. Commosso il pensiero della Nicoletti: “Maria mi invitò tempo addietro alla presentazione di questo libro illustrato. Come ovvio mi presentai e fu per me un colpo al cuore. Pensare alla mia amica come vittima di abusi sessuali”. “Ora da donna, da rappresentante delle istituzioni, da mamma – ha proseguito il primo cittadino – ho sentito il dovere di parlarne con i giovani, con le nuove generazioni della mia Comunità. Alcuni argomenti non possono cadere nell’oblio, nel silenzio. Nessuno si deve sentire solo, isolato, colpevole per ignobili gestiti di un mostro adulto”.  

(Massimiliano Crimi)

Fonte: Parola di Vita

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