Caro bolletta, anche i sindaci del Savuto aderiscono alla protesta indetta dall’Anci

Il Mucipio di Rogliano

DIVERSI Comuni della valle del Savuto hanno aderito alla iniziativa promossa dall’Anci contro il caro bollette. L’aumento del prezzo del gas su scala internazionale, dovuto principalmente alla domanda di materie prime rispetto all’offerta dopo la fine del lockdown, ha causato effetti negativi sui prezzi in rapporto alle necessità di utilizzo del gas nella produzione di energia elettrica. Una conseguenza devastante sulla economia delle famiglie e su quella delle aziende acuita da tasse, spese di distribuzione ed altri oneri, che ha finito per generare percentuali di rincari altissime. Cosa fare? Mentre il Governo ha annunciato una serie di misure per contenere i rincari ma anche per accelerare l’implementazione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, le associazioni dei consumatori e quelle di industriali, artigiani ed esercenti hanno sollecitato tempi previ per l’attuazione degli interventi. Anche il mondo della politica ha espresso timori per l’impennata dei costi di luce e gas. Ma sono i sindaci i più preoccupati per quella che si prospetta una situazione davvero drammatica. I Comuni, infatti, anche quelli più virtuosi saranno costretti ad affrontare l’inflazione con la prospettiva dell’aumento di tasse o del taglio di servizi anche essenziali. Da qui la presa di posizione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, con la protesta simbolica che ha unito  i territori dalle Alpi alla Sicilia. “Le risposte del Governo alle nostre richiesta non sono sufficienti – ha affermato il presidente Antonio De Caro. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini”. Anche il presidente di Anci Calabria, Marcello Manna, ha manifestato la sua apprensione in una lettera inviata alla deputazione parlamentare, confermando l’adesione dei sindaci calabresi alla manifestazione. Nel Savuto luci spente, dunque, nei centri storici di Bianchi, Colosimi, Mangone, Marzi, Rogliano e Santo Stefano di Rogliano. In Italia, ricordiamo, l’aggravio complessivo stimato sulle spese dei Comuni per l’energia elettrica oscillerebbe tra 1,6 e 1,8 miliardi euro. 

(Gaspare Stumpo)

Fonte: Parola di Vita

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